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un viaggio tra teatro, comicità e vita

Al Piccolo Teatro Strehler di Milano va in scena "I ragazzi Irresistibili" di Neil Simone, traduzione Masolino D’Amico. Sul palco vediamo esibirsi due grandissimi del teatro, Umberto Orsini e Franco Branciaroli; la rigia non è da meno, visto che vede la firma di Massimo Populizio.
Quando l'antropologia si fa domestica

Si torna sempre dove si è stati bene: e al Teatro Carcano ci siamo trovati proprio da dio! Questa volta per lo spettacolo "Istruzioni per l'uso" abbiamo assistito a una piacevole chiacchierata tra Michela Murgia e Chiara Valerio. Il format presentato dalla scrittrice e dalla matematica non è nuovo alla scena meneghina: "Istruzioni per l'uso" è un format apparentemente semplice e ripetibile, basato su una premessa alquanto curiosa.
- tanto la commedia non serve a niente!

Al Teatro OutOff, in collaborazione con MTM - Manifatture Teatrali Milanesi arriva lo spettacolo "CARLO GOLDONI 2.0 - MEMORIE E RIVOLUZIONE" di Carlo Goldoni, con adattamento drammaturgico di BR Franchi che vede sul palco Gaetano Callegaro, Daniele Gaggianesi, Stella Piccioni e la regia Lorenzo Loris.
Quando la comicità è donna!

Sulle note di “Girl on fire”, cantata dalla splendida voce di Alicia Keys, Serena Dandini, famosa figura della scena televisiva italiana, sale sul palcoscenico del teatro Carcano accompagnata dai fragorosi applausi di un pubblico principalmente al femminile. Questo spettacolo, infatti, nasce come manifestazione e rivendicazione di un mondo della comicità che ci si auspica possa appartenere in maniera sempre più spontanea anche al genere rosa, perché, come sottolinea la presentatrice, “dietro a una grande cretina spesso si nasconde una donna troppo intelligente” .
Linguaggio assurdo contro la fede cieca nel sistema

In questi giorni è di scena al Teatro Franco Parenti lo spettacolo "Surrealismo Capitalista" - Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2021 - che usa il linguaggio dell'assurdo e del grottesco per formare una sorta di vademecum offerto in modo apparentemente scanzonato a chi potrebbe “soffrire di capitalismo” senza esserne consapevole.
Una scena totalmente spoglia, popolata solo da due attori e un’attrice (Camilla Violante Scheller, Giacomo Tamburini, Antonio “Tony” Baladam) in un costante dialogo frontale con il pubblico, che si ritrova ad essere parte integrante della successione vorticosa di quadri che simula il caos della vita nel "migliore dei mondi possibili" e estremizza fino al grottesco situazioni tipo della normale disumanizzazione e monetizzazione dei rapporti sociali, prendendosela con il lavoro precario, con l’aumento di stipendio come unica prospettiva e con tutta una serie di citazioni mainstream che giocano con la cultura pop degli ultimi trent’anni, passando da Perry Mason a L’attimo fuggente con Robin Williams.