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Giulio Ciocca
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Cosa possiamo aspettarci dalla nona edizione del festival
Nella sala Alessi di Palazzo Marino risuona la tromba di una leggenda ritornata brevemente alla vita, anche se in bianco e nero; questo è il preludio alla presentazione del programma completo di JAZZMI 2024, la nona edizione del festival che riempirà la città di musica con più di 200 concerti in contesti di ogni tipo - come sottolinea l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi - accompagnati da incontri, conferenze e proiezioni di film. Quello di cui abbiamo visto uno spezzone è il film-concerto di Miles Davis al Teatro dell'Arte in Triennale dell'11 Ottobre 1964, che esattamente 60 anni dopo sarà proiettato nell stesso luogo dove è stato registrato in apertura al festival.
Linguaggio assurdo contro la fede cieca nel sistema
In questi giorni è di scena al Teatro Franco Parenti lo spettacolo "Surrealismo Capitalista" - Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2021 - che usa il linguaggio dell'assurdo e del grottesco per formare una sorta di vademecum offerto in modo apparentemente scanzonato a chi potrebbe “soffrire di capitalismo” senza esserne consapevole.
Una scena totalmente spoglia, popolata solo da due attori e un’attrice (Camilla Violante Scheller, Giacomo Tamburini, Antonio “Tony” Baladam) in un costante dialogo frontale con il pubblico, che si ritrova ad essere parte integrante della successione vorticosa di quadri che simula il caos della vita nel "migliore dei mondi possibili" e estremizza fino al grottesco situazioni tipo della normale disumanizzazione e monetizzazione dei rapporti sociali, prendendosela con il lavoro precario, con l’aumento di stipendio come unica prospettiva e con tutta una serie di citazioni mainstream che giocano con la cultura pop degli ultimi trent’anni, passando da Perry Mason a L’attimo fuggente con Robin Williams.
impressioni dall'edizione 2022 del festivIlal
Il Woodoo Fest 2022 è finito da qualche settimana ma noi il bosco dell'area feste di Cassano Magnago (VA) ce lo ricordiamo bene, e con lui l'aria di euforia generale e tutte le esperienze passate in 5 magiche giornate.
Come dal motto del festival, siamo venutз tuttз come volevamo, e tra gli alberi si respirava veramente un'aria di libertà e accoglienza che non vediamo l'ora di ritrovare l'anno prossimo; nonostante il gran caldo era impossibile non ballare sottocassa a tutti i dj set che hanno animato le serate, da Populous a Ceri fino al viaggio astrale che ci ha offerto Mace,
come del resto è stato molto difficile non cantare a squarciagola a tutti i concerti, non morire dal ridere guardando Ziliani correre dappertutto tranne che sul palco o scherzando con Sibodedj dopo la sua performance; insomma, veramente un'esperienza magica che consigliamo caldamente a chiunque ci segua e non sia andato quest'anno, accontentandosi dei nostri reportage social: fidatevi, non rendevano giustizia.
La Guida Radiofonica ai Festival Estivi vi porta in Croazia
Continua il nostro viaggio tra i festival più freschi dell'estate 2022 , e il secondo episodio della nostra Guida Radiofonica ci porta nel favoloso resort marittimo Stella Maris ad Umag, in Croazia, per il Sea Star Festival 2022, quest'anno alla sua quarta edizione dopo lo stop per la pandemia e la parentesi del Sea Star Stream Festival 2020.
Se vi serve una sola ragione per andarci, parliamo della location: il Main Stage del festival si trova a soli 15 metri dal mare e ospiterà alcuni degli artisti più in voga nel mondo e nella scena musicale locale, mentre tutti gli altri palchi - chiamati Beach Groove Stage, Exotic Laguna, Silent Octopus e Electric Waves - ospitano una varietà di generi tra cui l’hip-hop, trap, techno, house, reggae, rock e drum n’ bass e si collocano sulla fantastica laguna; Perfetto sia per nuotare nel Mare Adriatico che per le diverse attività balneari che avranno luogo durante il festival!
Questa edizione arriva con l’obiettivo di superare tutte le stagioni precedenti e durerà dal 27-28 Maggio 2022, con un Welcome Party il 26 Maggio e un Closing Party il 29 Maggio.
La Cina che cambia raccontata in cento foto
Lo scorso venerdì ha aperto al Mudec (Museo delle Culture) di Milano "Henri Cartier-Bresson. Cina 1948-49/1958", mostra personale collegata ai due reportage in terra cinese che hanno consacrato il pioniere del fotogiornalismo, anche suo malgrado, come maestro dell'"istante decisivo", prodotta da 24 ORE Cultura e promossa dal Comune di Milano - Cultura; POLI.RADIO l'ha vista in anteprima.