Nella sala Alessi di Palazzo Marino risuona la tromba di una leggenda ritornata brevemente alla vita, anche se in bianco e nero; questo è il preludio alla presentazione del programma completo di JAZZMI 2024, la nona edizione del festival che riempirà la città di musica con più di 200 concerti in contesti di ogni tipo - come sottolinea l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi - accompagnati da incontri, conferenze e proiezioni di film. Quello di cui abbiamo visto uno spezzone è il film-concerto di Miles Davis al Teatro dell'Arte in Triennale dell'11 Ottobre 1964, che esattamente 60 anni dopo sarà proiettato nell stesso luogo dove è stato registrato in apertura al festival.
Da Miles e dall'Ornette Coleman di The Shape of Jazz to Come i direttori artistici Luciano Linzi e Titti Santini prendono la passione per le contaminazioni della forma jazz, che animerà la città in ogni sua forma - dai giganti della tradizione come Billy Cobham e Fred Wesley, al dance-jazz di Ilhan Ersahin's Istanbul Sessions, all'hip hop di Murubutu e Willie Peyote, alla sperimentazione dei Sungazer e alla poesia punk di Moor Mother - tra il 17 ottobre e il 13 novembre prossimi. Da segnalare anche l'esperienza JAZZDESIGNJAZZ, contest per jazzisti under 40 che si esibirano in triennale per due serate insieme al Maestro Enrico Intra a Enrico Rava e Tullio De Piscopo, e JAZZPLOITATION, il progetto di confronto con il Jazz dei "non jazzisti, ma grandissimi ascoltatori" Calibro 35, presenti in sala.
Oltre ai poli storici- Triennale e Blue Note - tra i contesti toccati dal festival ci sono i Teatri Carcano, Gaber, Dal Verme , lo sapzio Armani/Silos e ancora Alcatraz, BIKO, Arci Bellezza, Santeria Toscana 31; molti degli eventi saranno ad entrata gratuita, proprio per far uscire dagli spazi istituzionali questo genere ritenuto ingiustamente snob e serioso.
Se vi abbiamo intrigato, il programma completo è qui, Buon Ascolto!