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Margot Boccia
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Da Dostoevskij
“Un attimo di vera beatitudine! È forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?”
Quante notti passate in bianco, nella voragine di pensieri che ci attraversa in quel momento della sera che un Foscolo tanto contempla, finalmente giunta quella “fatal quiete”, quel momento di profonda serenità che riflette la fine di una giornata, di una morte serena, in cui i desideri vengono placati dai tormenti diurni che porta l'esistenza umana, tormentata, in una transizione dall’inquietudine alla profonda eternità, unica certezza di una voragine che è propria dell’esistenza. "Forse perché della fatal quiete / Tu sei l’immago a me sì cara vieni, / O sera!" (Alla Sera, Ugo Foscolo).
Lacasadargilla
L'ensemble lacasadargilla torna al Piccolo Teatro Studio Melato con Uccellini, interpretato da Emiliano Masala, Petra Valentini e Francesco Villano, su drammaturgia di Rosalinda Conti.
Lacasadargilla è un collettivo artistico fondato nel 2005 sotto la direzione di Lisa Ferlazzo Natoli (autrice e regista), Alessandro Ferroni (regista e disegnatore del suono), Alice Palazzi (attrice e coordinatrice di progetto) e Maddalena Parise (ricercatrice e artista visiva).
Sanpapié
There are no monster in this world;
they’re just people.
There are strong people and there are weak people.
di Stefano Benni
Una notte dove il confine tra realtà e immaginazione si dissolve, prende vita nel Bar sotto il mare, la messa in scena ispirata al capolavoro di Stefano Benni. Regia di Emilio Russo, lo spettacolo è una miscela di racconti, musica e umorismo, capace di trascinare il pubblico in un universo che abbraccia il grottesco e il poetico, il riso e la malinconia.
Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore
Nel cuore dell’Agorà del MUDEC, spazio che sembra già evocare il moto delle onde con le sue forme sinuose, prende vita l’installazione monumentale di Adrian Paci, intitolata "Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo". A partire dal 27 novembre 2024, questa straordinaria opera trasformerà le grandi vetrate in un affresco liquido, dove il mare – protagonista silenzioso di tante storie tragiche – si racconta attraverso i frammenti di immagini granulose, tratte dai giornali.