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Festival PRESENTE INDICATIVO
Milano Porta Europa
   26 Mar 2024   |     Redazione   |     Margot Boccia   |     permalink   |      commenti
Il 25 marzo 2024 il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa - apre le porte alla Conferenza stampa per la presentazione del Festival PRESENTE INDICATIVO - Milano Porta Europa che si svolgerà dal 4 al 19 maggio nelle sedi del Piccolo Teatro e non solo. A presentare il programma e le ragioni del Festival sono stati il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Direttore del Piccolo Teatro di Milano Claudio Longhi, il presidente del Consiglio di Amministrazione Piergaetano Marchetti e il consigliere della Camera di Commercio Enrico Brambilla.

"Costruire il futuro interpretando il presente": è così descrive Claudio Longhi lo scopo e la volontà che abbraccia e guida il Festival, la cui prima edizione si è svolta nel maggio 2022 con il titolo Presente Indicativo: per Giorgio Strehler (paesaggi teatrali). Questo vedeva una vasta partecipazione di artisti del mondo intero per interrogarsi sul tempo “esploso”, incerto, tra tensioni socio-politiche, guerre, scontri in una profuga Europa che si nutre di utopie, illusioni, contraddizioni, miserie, slanci e ripiegamenti. Il Festival nasce quindi come incontro-scontro alla mutevole complessità dei tempi che ci circondano, per modificare la linea di approdo, reagire, osservare attraverso sguardo lucido e critico reso possibile dalla relazione con l’arte e la cultura. A ispirare la rassegna è la celebrazione del quarantennale della prima stagione di vita del Theatre de l’Europe, istituzione nata da Giorgio Strehler e Jack Lang per promuovere la collaborazione fra teatri europei: il Théâtre national de l’Odéon di Parigi, il Piccolo teatro di Milano e il Centro Dramático Nacional di Madrid. Quest’anno, esattamente nel mese del 77° compleanno e del 50° anniversario del Giardino dei ciliegi con Valentina Cortese (tra le opere più amate e rappresentative della storia), il Piccolo Teatro organizza il Festival Presente indicativo - Milano Porta Europa, in una città che vede l’intreccio di libri, musica, musei, design: una pluralità culturale, un humus che genera terreno fertile, propizio a ospitare un festival europeo.

Il Festival si interroga sul senso del teatro, su cosa motiva l’uomo alla vita, sulla valorizzazione della tradizione nazionale, su orizzonti nazionali e internazionali che sono ormai fusi. Il Festival vuole portare lo sguardo del cittadino, dello spettatore, all’esplorazione della scena contemporanea, alla polifonia espressiva delle messinscene, per recuperare e far proprio quella cultura che motiva alla vita: una volontà di dialogare con un’Europa che si interroga sulla propria storia, sulla propria cultura, sulle molteplici possibilità, sul proprio presente e futuro, abbracciando influssi e tradizioni che si irradiano ai confini politico-culturali.


Milano Porta Europa è realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, Pirelli e con il supporto di Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea. Milano diventa per due settimane il centro della scena europea, motore di una riflessione critica sull’Europa e sul suo futuro politico. Fiorisce sulla scena una doppia vettorialetà teatrale: la valorizzazione della cultura e tradizione nazionale aprendosi a un processo di contaminazione, di esplorazione, di ricerca in uno scenario internazionale, passando dal Regno Unito, alla Francia, alla Spagna, alla Polonia, all’Argentina, al Cile, al Portogallo. Sedici artisti e artiste della scena mondiale, perdipiù europea, sedici spettacoli per sedici giorni, di cui due prodotti dal Piccolo, tre coproduzioni col Piccolo, di cui due internazionali. Sei spettacoli debutteranno in prima nazionale e uno in prima assoluta. Si creerà quindi un intreccio di culture, di lingue, di immagini che attraversano e sorpassano i confini geopolitici della terra, oltre i confini del tempo, sfiorando e confluendo il tempo dell’istante con il tempo dell’infinito.


Il Festival e la Città
Il Festival diventa occasione di dialogo con la città, apre le sue piazze per tornare a una dimensione di agorà, in cui la gente si incontra prima e dopo uno spettacolo, per parlare, condividere, ascoltare, conoscere, elaborare, cambiare, modificare e modificarsi verso un’evoluzione del pensiero che va oltre la rappresentazione in sé, oltre la centralità fisica del momento, generando dialoghi profondi che si intrecciano con le vite quotidiane degli spettatori.


Martedì 14 Maggio 2024: una festa per il Piccolo
Per l’occasione dei festeggiamenti del 77° compleanno del Piccolo Teatro di Milano, il Festival prende il via al Teatro Strehler con le repliche di Benvenuti al Piccolo! Nel paese di Teatro, visite guidate teatralizzate a cura di Michele Dell’Utri. Vengono esplorati gli spazi della grande sala di largo Greppi con gli attori Monica Buzoianu e Alberto Pirazzini, alla scoperta dei laboratori e luoghi dietro le quinte. Il pomeriggio si apre con uno speciale Walk_Talk che collega l’Accademia con la Pinacoteca di Brera, Teatro alla Scala e Teatro Grassi. Al termine del percorso vi saranno letture di pagine di Giorgio Strehler nel chiostro Nina Vinchi di via Rovello 2, dedicate al senso profondo di un'Europa dei popoli e della cultura.

La giornata si chiude con il simbolico ritorno a dieci anni dalla scomparsa di Patrice Chéreau, artista intimamente legato alla storia del Piccolo. Sullo stesso palcoscenico sul quale l’artista firmò tre produzioni, trova ora spazio La Douleur, spettacolo tratto da Marguerite Duras, con Dominique Blanc.



PROGRAMMAZIONE
SAIGON | Caroline Guiela Nguyen
4-5 maggio | Teatro Strehler
Storie intime, di famiglia, di amore, di amicizia e di esilio, si intersecano, tra Francia e Vietnam, nel vortice della Storia.


First Love | Marco D’Agostin
4-5 maggio | Teatro Studio Melato
Tra ironia e nostalgia, tra danza e teatro, Marco D’Agostin racconta il suo primo, mai dimenticato amore: lo sci di fondo.


Durante | Pascal Rambert
4-5 maggio | Teatro Grassi
Nuove passioni ed esperienze aspettano gli attori e le attrici protagonisti di Prima nel secondo atto del trittico di Rambert.


Gli anni | Marco D’Agostin
4-5 maggio | Teatro Studio Melato
Tra danza e teatro, Marta Ciappina nel pluripremiato spettacolo di Marco D’Agostin, una riflessione sul tempo e la memoria.


Frankenstein | Filippo Andreatta/OHT
4-5 maggio | Assab One
Un mito in cui i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori, una rinascita mostruosa che crea un nuovo immaginario.


Avalanche | Marco D’Agostin
6-7 maggio | Teatro Studio Melato
Due esseri umani, all’alba di un nuovo pianeta. Una danza di sopravvivenza, prima (o dopo) che una valanga travolga tutto.


Entrelinhas | Tiago Rodrigues
7-8 maggio | Palazzina dei Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti
Un monologo mai consegnato e una lettera scritta tra le righe di Sofocle: l’intreccio tra arte e finizione di Tiago Rodrigues.


La voluntad de creer | Pablo Messiez
8-9-10 maggio | Teatro Grassi
PRIMA NAZIONALE
Un dramma familiare che si risolve con la stessa equazione che rende possibile il teatro: voglio credere, quindi posso.


The Confessions | Alexander Zeldin
9-10-11 maggio | Teatro Strehler
PRIMA NAZIONALE
Ispirandosi alla madre, Alexander Zeldin racconta la vita, solo apparentemente ordinaria, di una donna tra il 1943 e il 2021.


Limited Edition | Davide Carnevali
10-11-12 maggio | Nosedo, Porto di Mare, Corvetto
PRIMA ASSOLUTA
Teatro, architettura e urbanistica in un progetto site-specific sui cambiamenti della periferia milanese, tra campagna e città.


La Obra | Mariano Pensotti
10-11-12 maggio | Teatro Studio Melato
PRIMA NAZIONALE
Mariano Pensotti dà vita a una travolgente commedia nella commedia che cerca, nel presente, le tracce della violenza del passato.


La Douleur | Patrice Chéreau
14 maggio | Teatro Grassi
L’omaggio del Piccolo, nel giorno in cui se ne celebra la fondazione, a uno dei registi che l’hanno reso grande: Patrice Chéreau.


La posibilidad de la ternura | Teatro La Re-Sentida
14-15 maggio | Teatro Studio Melato
PRIMA NAZIONALE
Teatro La Re-Sentida esplora le possibilità della tenerezza come pratica di resistenza alla cultura dell’aggressività.


Rohtko | Łukasz Twarkowski
16-17-18 maggio | Teatro Strehler
PRIMA NAZIONALE
Una storia vera che parla di arte falsa: tra teatro e cinema, la spettacolare opera di Łukasz Twarkowski arriva in Italia.


MOTHERS A SONG FOR WARTIME | Marta Górnicka
18-19 maggio | Teatro Strehler
PRIMA NAZIONALE
Ventuno donne ucraine, bielorusse e polacche si riuniscono in un coro che invita alla rinascita e alla presa di responsabilità.


Nina | Fanny & Alexander
18-19 maggio | Teatro Grassi
Cantante, pianista e attivista per i diritti civili: Fanny & Alexander rende omaggio alla straordinaria vita di Nina Simone.



- Margot Océane
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