"La Sparanoia" è lo spettacolo, ideato e scritto da Niccolò Fettarappa, con regia e interpretazione di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, che ci ha imparanoiato.
Nella Sala Tre del Teatro Franco Parenti abbiamo assistito a camerate fascinte, ritrovi di compagni comunisti, telegiornali, incontri psichiatrici e molto altro. Il tutto in soli 75 minuti.

Sembrano davvero non esserci buone notizie, in nessun telegiornale, a nessuna ora. Lo stato politico non ha più sostanza e i giovani, che dovrebbe essere l'anima e la forza dei partiti di destra e sinistra, sono spenti e stanchi, concentrati su quante lavatrici poter fare al giorno piuttosto che scendere in piazza e lottare per i propri ideali.

Il testo - esattamente come nell'altro loro spettacolo"Apocalisse Tascabile" di cui abbiamo parlato qui - è fittissimo. La parola sgorga incessantemente dai due attori che non si fermano mai: cambi di scena parlati, cambio toni, cambio volumi, cambio intenzioni, tutto sempre a un ritto serrattissimo in cui la vera protagonista è la Denuncia.
Una denuncia condita con cinico surrealismo che spinge sulla condizione attuale dei "quasi trentenni" e di come essi si dovrebbero inserire nel mondo, sia lavorativo, ma in senso più ampio politico ed economico.

L'ironia la fa da padrona: tutto è incentrato sull'estremismo delle due fazioni politiche e il loro rapporto con i giovani, che sia di repressione totale o di completa completa assenza.
Uno spettacolo così è uno spettacolo giovane esso stesso, vigoroso, vitale, che va alla velocità della luce e non fa perdere nemmeno un concetto. La precisione di Fettarappa e Guerrieri è impeccabile, il loro ascolto in scena li rendono estremamente veri, divertenti e pieni di energia. Coinvolgono il pubblico tra momenti di gioco e drammaturgia, come un'altalena di sensazioni: prima ti diverti, poi provi pena, poi ridi, poi ti preoccupi e ti disperi, e poi ridi...

Uno spettacolo davvero così vitale non può sfuggire: per saperne di più potete consultare il sito del Teatro Franco Parenti, mentre noi... ci vediamo a Teatro!