Il Teatro Menotti apre le porte all’autore, attore e regista ligure Pippo Delbono e alla sua interpretazione del testo di "La nuit juste avant les forêts" ("La notte poco prima della foresta") dell’autore francese Bernard-Marie Koltès.
Bernard-Marie Koltès, ritenuto tra i maggiori autori del XX secolo, vive una vita molto movimentata, a partire da una gioventù in cui alcol, violenza e droga sono elementi protagonisti della sua scena. All’età di 20 anni, interessato e innamorato della dolcezza delle note di Jean-Sébastien Bach, si avvicina alla musica. Successivamente, diversi incontri importanti lo guidano verso l’arte, il teatro e il cinema. Conosce Hubert Gignoux, all’epoca direttore del Théâtre national de Strasbourg e da lì inizia la sua carriera: Koltès, ammaliato dalla bellezza di quel mondo, entra come studente nella sezione scenografia, per poi scrivere decine di messe in scena per il teatro. Il suo teatro irrompe la visione del teatro dell’assurdo presente in quel periodo, per indagare più a fondo sulla comunicazione tra gli uomini, sui problemi reali presenti nella società. Sulla scena esprime la tragedia dello stato di solitudine e della visione della morte che inonda l’animo e le paure dell’essere umano. In quanto uomo omosessuale, Koltès, in una cultura del tutto eterosessuale e omofobica, esprime il suo disagio, il suo senso di estraneità e la sua rabbia attraverso la scrittura.
‘La notte poco prima della foresta’ del 1977 è un monologo visionario in cui prevale la rabbia verso questo mondo resistente e giudicante che lo circonda. E un fiume di parole che fluisce senza tregua lungo 40 pagine, con note pungenti e forti che criticano le vecchie, gli arabi, i poliziotti, le prostitute, i litri di birra: come una sorta di manifesto promulgante un Sindacato Internazionale per la difesa dei ragazzi deboli.
Delbono, accompagnato dalla musica del chitarrista Piero Corso, si confronta con Koltès in modo intimo, piuttosto autobiografico. Apre la scena con la lettura di una lettera del fratello di Bernard-Marie, François Koltès, da cui Delbono ha ricevuto il consenso di apportare qualsiasi modifiche al testo originale. Ne consegue la lettura del monologo, provocatorio e rabbioso, per poi concludere con la lettera di Koltès alla madre tanto amata nonostante i pensieri contrastanti verso il concetto di amore. Koltès rivendica un amore che va oltre la superficialità del sesso che predominava in quella società tristemente materialista e poco attenta ai sentimenti.
Uno spettacolo-concerto di Pippo Delbono
Da La nuit juste avant les forêts di Bernard-Marie Koltès
Con Pippo Delbono
Musiche Piero Corso
Compagnia Pippo Delbono
In collaborazione con Garofano Verde
In scena al Teatro Menotti dal 9 al 14 gennaio
Durata: 80'
- Margot Océane Boccia
La notte
Pippo Delbono