Arriva - in verità ritorna dopo il successo della scorsa stagione - al Teatro Franco Parenti lo spettacolo "Il delitto di via dell’Orsina". Questo show è diventato ormai un classico, un perfetto esempio del "teatro della leggerezza", dove la comicità, il canto e la commedia ne fanno da padrone.
La vicenda rappresenta quello che chiameremmo un "misunderstanding", un equivoco dettato dai fumi dell'alcool. I due protagonisti si svegliano nella stessa casa, senza ricordarsi che la notte prima si sono ubriacati insieme, e insieme hanno girovagato per tutta la città. Non ricordandosi assolutamente nulla, per un equivoco - appunto - pensano di essere lo i colpevoli dell'omicidio di una povera donna... Peccato che questo omicidio era avveunuto circa 20 anni prima!
La regia meticolosa e molto precisa di Andrée Shammah apre un punto di vista nuovo: il pubblico è onnisciente, capisce da subito - per volere della regia naturalmente - che i due protagonisti (Massimo Dapporto - Antonello Fassari) sono solo vittime di ansia e paranoie esagerate.
Giorgio Melazzi firma l’adattamento dello spettacolo, contribuendo a dare anche lui quest'aria di mistero svelato fin dalle prime scene. La Francia perbenista e ottocentesca diventa l’Italia del primo dopoguerra, pre-fascista e conformista. Un sottile turbamento, fatto di piccole sospensioni, guida gli attori. Clownerie e astrazione beckettiana, il ritmo del vaudeville e la tradizione del teatro brillante italiano.
Per saperne di più su questo spettacolo, potete informarvi sul sito del Teatro Franco Parenti.
Noi, ci vediamo a teatro!
Il delitto di via dell’Orsina
- il grande ritorno al Parenti!