Questa settimana, dal 4 al 6 marzo 2025, il Teatro Menotti di Milano ha ospitato la compagnia Familie Flöz con lo spettacolo Teatro Delusio, seguito, dal 7 al 9 marzo, dalla rappresentazione di Feste.
La Familie Flöz è una compagnia teatrale internazionale con sede a Berlino, nota per la sua straordinaria riscoperta del teatro con maschere. La sua identità si fonda sulla multiculturalità: gli attori, provenienti da diverse parti del mondo, si uniscono in un linguaggio universale che supera le barriere linguistiche e culturali. Attraverso il corpo e la maschera, la compagnia affronta temi profondamente radicati nell’esperienza umana, esplorando emozioni e storie senza tempo.
Alla base della loro filosofia c’è la convinzione che la maschera sia un’invenzione universale e profondamente umana, legata in modo inscindibile al teatro e alla ricerca di identità. Il riso diventa uno strumento capace di abbattere le difese del pubblico, mentre il fallimento occupa un ruolo centrale nelle loro storie. È proprio il fallimento a spingere l’uomo all’azione, facendolo confrontare con i suoi dubbi, le sue mancanze, le sue paure e il suo bisogno d’amore.
Il nome della compagnia, Familie Flöz, è un omaggio al loro stesso processo creativo. In gergo minerario, il termine 'Flöz' indica gli strati di terra che custodiscono materie prime preziose. Allo stesso modo, la compagnia costruisce ogni spettacolo scavando nella narrazione, attraverso improvvisazione, scrittura e creazione di maschere che danno vita a personaggi archetipici.
Ad oggi, la compagnia ha creato 15 spettacoli, ciascuno dei quali restituisce l’essenza dell’essere umano attraverso un linguaggio visivo che intreccia immagini, movimento e poesia scenica.
In Teatro Delusio, spettacolo debuttato nel 2004, il pubblico viene trasportato dietro le quinte di un teatro. Tre tecnici di scena vivono un’esistenza parallela a quella degli attori sul palco, muovendosi in un universo nascosto, invisibile al pubblico. Cosa accade dietro il sipario mentre gli spettatori assistono allo spettacolo? Quali dinamiche si celano nella penombra del backstage? Teatro Delusio gioca con il contrasto tra il mondo illusorio del palcoscenico e la realtà fatta di fatica, attese e imprevisti che si consuma dietro le quinte. Il titolo stesso può alludere a questo dualismo tra l’apparenza scintillante del teatro e la disillusione della vita che lo sostiene.
Il pubblico è quindi portato a riflettere su ciò che si cela oltre ciò che si vede, nel teatro come nella vita.
La maschera, elemento centrale nella poetica della Familie Flöz, è il mezzo attraverso cui il corpo si fa voce e il silenzio si carica di significato. Indossare una maschera trasforma chi la porta, modella il suo corpo, ridisegna lo spazio scenico e, infine, cambia la percezione dello spettatore. La maschera si fa da ponte verso l’essenza dell’essere umano, capace di dare forma all’invisibile e rendere tangibile l’intangibile.
Come la maschera può evocare un corpo assente nello spazio?
Fino a che punto la nostra immaginazione può ingannare la vista?
LOCANDINA
di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel
una produzione Familie Flöz, Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart
un’opera di Paco González Björn Leese Hajo Schüler Michael Vogel
con Andres Angulo, Johannes Stubenvoll, Thomas van Ouwerkerk
regia e scenografia Michael Vogel
musica Dirk Schröder
maschere Hajo Schüler , Costumi Eliseu R. Weide, Disegno luci Reinhard Hubert
direttore di produzione Gianni Bettucci, Assistente di produzione Dana Schmid
durata spettacolo 80 minuti
- A cura di Margot Océane
Teatro Delusio
Familie Flöz