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Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Emma Dante al Piccolo con Re Chicchinella
Barocco e contemporaneo insieme, un piccolo capolavoro che vi lascerà con un sorriso amaro
   21 Mar 2024   |     Redazione   |     Valentina Ferreri   |     permalink   |      commenti
Oh, come t’inganni
se pensi che gl’anni
non hann’ da finire
bisogna morire


Così risuona al Piccolo La Passacaglia della Vita, un canto anonimo del 1657, che fa da ossatura portante allo sfondo musicale dello spettacolo Re Chicchinella di Emma Dante, in scena fino al 28 Marzo. Scelta più perfetta non avrebbe potuto esserci per questo spettacolo che è un capolavoro di “ barocco contemporaneo”, grottesco, comico, tragico, stucchevole e allo stesso tempo millimetricamente perfetto, apprezzabile soprattutto nei costumi e negli oggetti di scena, essenziali e roboanti insieme (ideati dalla stessa regista) che riescono a essere davvero parte integrante della recitazione e dello spettacolo tutto, creando un connubio in cui ogni cosa è al posto giusto al momento giusto, senza però mai risultare prevedibile o banale.

È effettivamente questo uno spettacolo in cui non mancano i colpi di scena e i sorrisi amari, così come un costante contrasto, che solo la cultura napoletana ha, nel rapporto tra sacro e profano, tra regalità e popolarità. Nel Palazzo di Re Chicchinella convivono le leziosità e le velleità dell’aristocrazia francese, raccontati con un francese quasi grammelot e con i rituali di comportamento regale ripetuti e svuotati di significato, e una lingua napoletana invece ben scandita e a tratti scurrile, con la sua gestualità naturalmente tratale e i suoi cibi semplici (Re Chicchinella, prima di conoscere sua moglie, mangiava pasta e patane come i suoi sudditi).

Lo spettacolo è una traduzione teatrale di una fiaba de Lo cunto de li cunti, meravigliosa raccolta di novelle in lingua napoletana, scritta da Giambattista Basile nel 1634. Per Emma Dante rappresenta la chiusura della trilogia composta dagli altri due spettacoli tratti da quell’opera, ossia La Scortecata e Pupo di zucchero.
La novella racconta del sovrano Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, che, preso da un bisogno fisiologico, compie il tragico errore di utilizzare una gallina che crede senza vita per soddisfare la sua necessità di pulirsi le terga.
La volatile, tutt'altro che morta, si attacca alle sue natiche e risale all'interno del sovrano, insediandosi nel suo intestino. L'animale magico, come un parassita, consuma tutto ciò che il pover'uomo mangia, costringendolo a espellere uova d'oro. Debilitato da questa situazione, il re decide di morire di fame in solitudine, suscitando l'opposizione di tutta la corte, che non intende rinunciare alle uova d'oro.

Il cibo è dunque ovviamente il fulcro attorno cui ruota tutto lo spettacolo, ed è bellissimo vederlo essere parte integrante della recitazione. Il palco è completamente vuoto, la scenografia viene lasciata a piccoli elementi scenici, di cui il cibo fa pure parte. Di conseguenza, tutta la concentrazione cade sugli attori e sulle loro corporeità, messe bene in evidenza e addirittura “potenziate”, come nel caso delle imbottiture sulle natiche di alcune damigelle gender-fluid, un altro elemento interessante e apprezzabile. Attori uomini parte del gruppo delle damigelle di corte: meraviglioso. La prova attoriale è dunque anche molto fisica, soprattutto nel caso del protagonista, interpretato da Carmine Maringola.

Imperdibile! Vi stupirà e un'ora vi sembrerà troppo poco, perchè ne vorrete ancora, e ancora, e ancora. E tornerete a casa cantando "bisogna morire... bisogna morire!"


Valentina Ferreri

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RE CHICCHINELLA

libero adattamento da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile

scritto e diretto da Emma Dante

elementi scenici e costumi di Emma Dante

luci Cristian Zucaro

assistente ai costumi Sabrina Vicari

con Carmine Maringola, Annamaria Palomba, Angelica Bifano, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Stephanie Taillandier, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Samuel Salamone, Marta Zollet, Samuel Salamone, Viola Carinci, Marta Zollet, Odette Lodovisi


Informazioni sullo spettacolo

DOVE

Piccolo Teatro Studio

via Rivoli 6, Milano

QUANDO

Dall’8 al 28 marzo 2024

ORARI E PREZZI

Orari: martedì, giovedì e sabato 19.30

mercoledì e venerdì 20.30 (salvo mercoledì 20 marzo ore 15 per le scuole)

domenica 16.00

lunedì riposo

Durata: 1 ora


Biglietti: intero platea 40 €; intero balconata 32 €

MAGGIORI INFORMAZIONI

Sito web ufficiale:

www.piccoloteatro.org
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