Giovedì 4 maggio siamo stati a vedere uno spettacolo del festival "LECITE VISIONI - Festival LGBTQIA+" presentato al Teatro Filodrammatici, nello specifico "duemillimetri", di e con Dario Muratore e Massimo Vinti, in collaborazione con Palermo Pride e il sostegno di Spazio Franco e con FrazioniResidue, Chapitò Danisinni.
La storia raccontata dai due protagonisti di essa è una storia vera, avvenuta nel 1980 nel paesino di Giarre in Sicilia. Viene denominato “Il delitto di Giarre” quello in cui Giorgio Agatino Giammona di 25 anni e Antonino Galatola di soli 15 anni perdono la vita.
I due giovani vengono trovati sotto ad un pino marittimo quasi abbracciati, che quasi si tengono quasi per mano, e sono distesti, immobili, defunti.
Chi sono? Chi li ha uccisi?
Lo spazio ricreato dai due attori in scena è un’atmosfera cocente, onirica, sospesa. Essi si domandano cosa possa significare essere “quasi abbracciati”, tenersi “quasi per mano”. In un susseguirsi di sguardi, silenzi, ricordi e testimonianze i due attori entrano ed escono dallo stato attoriale - in cui impersonificano i due ragazzi - a quello del reale - in cui raccontano i fatti di cronaca. Tutto si annebbia, si confonde, e ciò che il pubblico riceve è il senso di strano, di vero, di qualcosa che viene nascosto e insabbiato senza dare spiegazioni, e senza che nessuno se ne interessi per davvero.
Vengono avanti le individualità, una dopo l’altra: i corpi e le parole si incontrano e si scontrano. Vogliono solamente andare oltre se stessi, oltre quei due millimetri. È solo un piccolo spazio ma dentro c’è tutta la loro vita: la vita di due ragazzi che si amavano e che per questo sono stati uccisi.
La piece teatrale emozione, tenendo l'audience sempre con il fiato sospeso tra le note dolorose di questa vicenda.
Uno spettacolo che rientra a pieno nella selezione del festival "Lecite Visioni", che abbiamo descritto in questo articolo.
Oltre che invitarvi a partecipare a questo meraviglioso Festival LGBTQIA+ (potete consultare qui tutta la programmazione) rinnoviamo il nostro appuntamento... A Teatro!
duemillimetri
quasi abbracciati, quasi attaccati