Sanremo è Sanremo, ma il mondo là fuori sembra non essersi completamente bloccato...

Ci siamo concessi una piccola pausa dal Festival, e siamo andati a riscoprire il teatro classico: quello che tutti conosco, o che almeno una volta nella vita lo hanno sentito nominare...
Il Teatro Leonardo porta in scena uno dei più noti spettacoli italiani con protagonista una donna: "La Locandiera" di Carlo Goldoni, con regia di Corrado d'Elia.

Lo "svecchiamento" di Goldoni non sta nel riadattamento del testo o nella modifica della trama - vie già percorse più volte... Mirandolina diventa una personaggio definito POP, vestita con la moda degli anni 2000. La prima immagine che arriva è quella di una Barbie che, molto sgamata e intraprendente, non perde occasione per far cadere tutti i forestieri della locanda ai suoi piedi - proprio come nella trama originale.

Scriviamo Barbie perché il primo impatto lo spettatore crede di guardare una casa delle bambole, con pareti rosa e merletti sulle tende delle finestre: Mirandolina ha un corpetto e dei pantaloni rosa shocking, e la sua locanda è coloratissima. Come la messa in scena, anche la musica scelta ha un impatto molto forte, e di questo dobbiamo ringraziare il suo curatore, Matteo Gobbi.

Mirandolina è l'archetipo e modello indiscusso di femminilità, che allora come adesso rimane un estremamente attuale, rimanendo pragmatica e calcolatrice donna d'affari che conduce il suo gioco. Un gioco che, come vuole la regia, ha tempi estremamente scanditi, precisi, a cui gli attori non possono che sottostare. E ci stanno loro nei tempi, senza sbavare nemmeno una battuta: Marco Brambilla, Tino Danesi, Corrado d’Elia, Daniele Ornatelli, Gianni Quillico, Chiara Salvucci, Andrea Tibaldi mostrano una buona prova di tecnica attoriale, rimanendo fedeli alle radici Goldoniane.

"La Locandiera" rimane uno dei testi più attuali mai scritti, con una grande protagonista femminile che deve essere celebrata e sostenuta fin dalla prima battuta: miscelare lo stile e il parlato del teatro del '700 classico ai nostri tempi non è sicuramente un'impresa facile. Più registi e attori ci provano più la memoria e l'importanza del messaggio di quest'opera rimarrano nelle nostre menti.

Per ulteriori informazioni su "La Locandiera" potete consultare il sito di MTM - Manifatture Teatrali Milanesi, mentre noi... ci vediamo a Teatro!