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HOKUSPOKUS
la formula magica di Familie Flöz
   18 Gen 2023   |     Redazione   |     Arianna Mosconi   |     permalink   |      commenti
Nuova formula, ma la famiglia rimane sempre la stessa.
Al Teatro Menotti è tornata una delle compagnie più amate a livello europeo: Familie Flöz presenta il nuovo spettacolo "HOKUSPOKUS".

Anche l'anno scorso questa stravagante e unica compagnia tedesca aveva portato alcune dei suoi spettacoli a Milano (potete leggerne l'articolo qui), lasciandoci a bocca aperta. E - indovinate un po' - lo hanno fatto anche stavolta.
La loro impronta e stile rimane lo stesso, infatti il teatro-maschera è il protagonista assoluto sul palco. Ma stavolta Familie Flöz decide di stupirci ancora di più e divide il palco in due. Entrati in sale si notano subito due cose allestimenti differenti sul palco. A destra ci sono delle finte quinte che delimitano un pezzetto di palco vero, mentre sulla sinistra vediamo allestito una band, con strumenti tra cui tastiere, chitarre e amplificatori.

La parola non viene mai usata, come da tradizione per la compagnia, ma la musica dal vivo regna sovrana. Oltre la musica i rumori, gli effetti sonori e le vibrazioni sono creati ad hoc con le vicende riprodotte dalle maschere in modo da andare in sincrono con ogni movimento e ambientazione creata sulla finta scena destra.
E le novità non sono finite qui perché invece che 3 attori dietro gli innumerevoli personaggi, come nel loro famosissimo spettacolo "Teatro Delusio", stavolta ci sono 6 attori in scena che raccontano la vicenda teatrale. Una vicenda quotidiana, che tocca tematiche molto forti in cui tutta la platea può rispecchiarsi.
Lo spettacolo ci racconta la storia di una vita. Due compagni comprano casa e creano una famiglia, e tutte le gioie e i dolori che questo comporta.

Rimane sempre quella sensazione di stupore e incredulità con cui il pubblico riesce a seguire la storia, senza sbavature ne buchi nella trama, e a cogliere ogni singola emozione: dalla felicità estrema di una festa di compleanno per la figlia, allo sconforto della perdita della casa.

La compagnia amplia quindi le sue capacità attoriali discostandosi dal racconto comico, finalizzato alla risata, tuffandosi nella commedia e creando una montagna russa emozionale in cui ogni persona si può indentificare. Grazie all'uso sapiente del corpo, dell'arte attoriale, ma in questo caso specifico anche della colonna creata dal vivo live, che si tratti di suonare, cantare, filmare, o fare rumore, i protagonisti rapiscono l'attenzione e - [i][/i]come fosse una formula magica - ci portano sul palco insieme al loro. Non ha caso, il titolo dello spettacolo potrebbe riferissi al latino ‘Hoc est enim corpus meum’ – “Questo è il mio corpo”.

Per altre informazioni potete consultare il sito del Teatro Menotti, mentre noi... Ci vediamo a Teatro!
emozione, familiefloz, maschere, teatro, vitaquotidiana