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1984
Il capolavoro orwelliano a teatro
   24 Nov 2024   |     Redazione   |     Arianna Mosconi   |     permalink   |      commenti
Dopo molteplici date, e città visitate, finalmente arriva a Milano il nuovo adattamento teatrale del romanzo di George Orwell1984”, con regia di Giancarlo Nicoletti.

Ciò che Orwell descrive nel suo capolavoro conserva ancora oggi una straordinaria chiave attuale. Si presenta come un quadro lucido e impietoso dei nostri tempi, dove la privacy è ormai una chimera, la verità oggettiva è costantemente messa in discussione, il potere si mescola con il servilismo, e la corruzione è così diffusa da rendere la ribellione quasi vana. Un'opera che invita lo spettatore a dubitare della realtà di ciò che vede, di ciò che conosce, e dei suoi stessi pensieri.
Il protagonista del racconto è Winston Smith. L’anno in cui si presenta la sua storia non è chiaro, potrebbe essere effettivamente il 1984 ma nessuno ne ha la certezza. A capo del governo c’è un regime totalitario: il Partito, che esegue gli ordini de il Grande Fratello. Il Grande Fratello controlla e vede tutto, ogni cittadino è soggiogato al suo volere e nessuno può contraddirlo. Non esiste una verità oggettiva, esiste solo la legge che il Grande Fratello impone. Non esiste un passato, ma esistono tutte le versione che il Grande Fratello racconta, e non tutte le persone nascono e muoiono, alcune nascono e poi, se tradiscono il partito, vengono “vaporizzate”, ovvero letteralmente cancellate da qualsiasi tipologia di documento, storico o ricordo. Anche la mente è controllata dal Partito, che ha come suo fedele braccio destro la Polizia della Mente, ovvero quell’organo che può arrestare i cittadini per Psico Reato. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare.

Sotto la guida del Nicoletti, i personaggi di Orwell prendono ben presto forma. Nel suo cast ci sono Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri, Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues e Chiara Sacco.
In questo tour de force teatrale a metà fra thriller, storia romantica, noir e spettacolarità, un personaggio fondamentale è dato dalla scenografia imponente firmata Alessandro Chiti, che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali, completati dal disegno video visionario di Alessandro Papa. Le musiche originali composte dal duo Oragravity completano un spettacolo che è insieme teatro, cinema, letteratura e attualità. Molto di queste scelte artistiche sono dovute alla ricerca dell’angoscia e dell’ansia a cui Orwell sottopone i suoi personaggi, sentimenti che richiamano molto ciò che la società odierna vive oggi, sotto il controllo dei media, della tecnologia e degli ideali totalitari.

Questo spettacolo è moderno, vivo, eccentrio e decisamente fuori dal comune, accostandosi ad una sceneggiatura cinematografica. Per sapere tutto di questo spettacolo potete consultare il sito del Teatro Carcano, mentre noi… ci vediamo a Teatro!
1984, noir, orwell, teatro, teatrocarcano