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Natale in casa Cupiello
la grande tradizione napoletana
   28 Nov 2024   |     Redazione   |     Arianna Mosconi   |     permalink   |      commenti
A meno di un mese dal Natale, arriva al Teatro Manzoni Vincenzo Salemme che ci porta un vero e proprio Natale teatrale: "Natale in casa Cupiello" del grande Edoardo De Filippo.

Salemme porta in scena - in veste sia di regista che di attore - il classico di Eduardo, riscuotendo un vero e prorpio successo tra il pubblico. Interpreta Luca Cupiello, padre di famiglia napoletano, coinvolto in una tragicomica spirale di eventi familiari. L’antivigilia di Natale l’uomo vorrebbe solo dedicarsi all’allestimento del suo adorato presepe, che diventa veicolo di esilaranti sequenze tra l’uomo e gli altri membri della sua famiglia. In particolare con il figlio Tommasino, immaturo e svogliato, che invece - guarda un pò - detesta il presepe. Irrompe in casa la figlia Ninuccia, in preda ad una crisi coniugale con il marito, il ricco Nicolino. Sopraggiunto anche quest’ultimo in casa Cupiello, Luca e sua moglie Concetta riescono apparentemente ad appianare il litigio: ma l’uomo, ignaro, consegna a Nicolino una lettera scritta da Ninuccia in cui afferma di amare un altro uomo. La scena successiva sì svolge la sera della vigilia quando Tommasino porta a casa il suo amico Vittorio, l’uomo di cui Ninuccia è innamorata.
La buona fede e l'ingenuità di Luca danno origine ad una serie di spassose interazioni tra i personaggi, che culmina però con il burrascoso e definitivo allontanamento di Nicolino e Ninuccia. Luca cade in un profondo stato di shock e di turbamento, che lo condurrà tre giorni dopo alla morte.
Nell’ultimo atto vediamo gli ultimi momenti di vita di Luca e anche in questo caso i personaggi non perdono occasione di creare divertentissimi scambi.

L’opera, seppur intrisa di napoletanità, si dimostra universalmente amata da un pubblico che non può non apprezzare la profonda analisi cui Eduardo sottopone l’Essere Umano. Salemme conquista il pubblico del Manzoni, che gli tributa un lungo - lunghissimo - e caloroso applauso: il miglior modo per concludere una prima. In scena con lui, e poi sul palco per gli applausi ci sono: Antonella Cioli è Concetta; Antonio Guerriero è Tommasino; Franco Pinelli è Pasquale; Vincenzo Borrino è Nicola Percuoco; Sergio D’Auria è Vittorio Elia; Fernanda Pinto è Ninuccia; Oscarino Di Maio è Raffaele; Agostino Pannone è Luigi Pastorelli; Pina Giarmanà è Carmela; Geremia Longobardo è Il dottore; Nuvoletta Lucarelli è Olga Pastorelli; Gennaro Guazzo è Alberto; e Marianna Liguori è Rita.

La magia, l'eleganza e l'immenso talento che appartengono al celebre Eduardo De Filippo sono state la chiave che ha spinto Salemme a riprendere questo capolavoro teatrale. Egli stesso scrive: "Mi sono avventurato nel capolavoro di Eduardo, mettendo in piedi una macchina pazzesca, davanti e dietro le quinte, a cui lavorano più di 40 persone. Portare in scena per la prima volta un'opera così fondamentale per il teatro italiano è stata una gioia immensa. Attraverso il meraviglioso testo di Eduardo, 'respirando' le sue parole ho potuto riscoprire una civiltà culturale che credo si stia affievolendo nel mondo di oggi. Anche per questa ragione, quindi, non potrei essere più felice di averlo ritrovato sul palco".

Lo spettacolo rimarrà in scena fino all'8 dicembre: prima di fare l'albero di Natale, non vi resta che andare sul sito del Teatro Manzoni per raccogliere tutte le informazioni dello spettacolo, mentre noi... ci vediamo a Teatro!
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