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La dodicesima notte (o quello che volete)
Shakespeare tra amore e risate
   21 Mar 2024   |     Redazione   |     Ginevra Visalli   |     permalink   |      commenti
Passionale, spiritosa, toccante, con queste parole è possibile ben trasmettere la coinvolgente atmosfera in sala durante lo spettacolo “La dodicesima notte (o quello che volete)” di William Shakespeare, in scena al teatro Carcano dal 13 al 17 Marzo.

Il regista Giovanni Ortoleva, menzione speciale alla biennale di Venezia 2018 nel concorso “registi under 30”, firma questa commedia di Shakespeare composta intorno al 1600, dal ritmo intenso e appassionante, che trasporta lo spettatore in un’atmosfera di intrighi, grandi passioni e giocosi inganni.

La storia é ambientata nella sulle coste dell’Illiria, si sviluppa intorno ad un triangolo amoroso, i cui protagonisti sono Olivia, ricca contessa che é amata dal duca Orsino, del quale però a sua volta si infatua Viola, una giovane travestita da ragazzo che prende il nome di Cesario. La trama si infittisce ancora di più quando invece é Olivia ad innamorarsi di Cesario, senza sapere che sotto mentite spoglie vi sia invece Viola. Da qui nascono quindi fraintendimenti, sono organizzati intrighi e complotti, vengono pronunciate intense dichiarazioni d’amore non corrisposto che trasmettono una sensazione di ridicola ilarità, é rappresentata la drammaticità della sofferenza quando il sentimento non é ricambiato. L’atmosfera burrascosa è inoltre accentuata da una sottotrama parallela in cui invece sono messe in scena le burle che la cameriera Maria, accompagnata da altri personaggi alla corte di Olivia, trama nei confronti del maggiordomo di corte Malvolio, il quale viene facilmente imbrogliato e ridicolizzato tramite scherzi maligni.

La commedia è caratterizzata da un intenso alternarsi di momenti di ilarità, in cui una risata squillante fa da protagonista, con momenti di drammaticità, nei quali invece si percepisce vividamente la tensione e la disperazione dei personaggi di fronte al dolore di una perdita o all’angoscia di un amore mancato ma molto desiderato. Lo spettatore si può quindi immergere completamente in un’atmosfera che rappresenta perfettamente la reale commedia dell’amore, che si costituisce di momenti di assoluta felicità e altri di tremenda sofferenza. Il ritmo veloce é dettato anche da un dialogare fitto e concentrato, lo spettacolo infatti è ricco di battute divertenti, giochi di parole, fraintendimenti ma anche intensi monologhi.

Il regista Giovanni Ortoleva sceglie un adattamento in chiave più moderna, evidente in particolare dalla scelta dei costumi e dal particolare allestimento, oltre che dalla presenza di scene musicate con canzoni contemporanee. Il palco infatti é organizzato su tre gradoni di colore verde, sovrastati da un lungo fregio. All’inizio dello spettacolo i personaggi sono divisi sui tre livelli in base al loro ruolo e all’ambiente in cui si trovano all’interno della storia, ma poi nello svolgersi della vicenda il ritmo aumenta e gli attori si scambiano e si spostano verso livelli diversi, dando movimento e energicità all’azione. É notevole notare come gli attori rimangano sempre in scena, la commedia quindi non conosce momenti di stacco o di riposo e le scene si susseguono incessantemente.

La vera forza della rappresentazione é la naturalezza con cui sul palco si alternano momenti di commedia e di tragedia, intensificato da un’interpretazione magistrale degli attori che riescono a trasmettere tramite un’espressività profonda la totalità delle emozioni dei personaggi sia negli scambi più leggeri che in quelli più impegnativi.

LOCANDINA
di William Shakespeare
traduzione Federico Bellini
adattamento e regia Giovanni Ortoleva
con Giuseppe Aceto, Alessandro Bandini, Michelangelo Dalisi, Giovanni Drago, Anna Manella, Alberto Marcello, Francesca Osso, Sebastian Luque Herrera, Aurora Spreafico scene Paolo Di Benedetto
costumi Margherita Baldoni
luci Fabio Bozzetta
progetto sonoro Franco Visioli
assistente alla regia Alice Sinigaglia
assistente scenografo Andrea Colombo
direttore di scena e capo macchinista Stefano Orsini
capo elettricista e datore luci Fabio Bozzetta
fonico Nicola Sannino
sarta realizzatrice e di scena Margherita Platé

scene realizzate da Allestimenti Arianese srl
produzione LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Teatro Carcano, Arca Azzurra
partner di ricerca Clinica Luganese Moncucco

Dal 13 al 17 Marzo presso il teatro Carcano

Durata 100 minuti
shakespeare, commedia, milanoteatro, ortoleva, teatrocarcano