IN RIPRODUZIONE

DA WEBCAM

ASCOLTACI!

LICENZA SIAE 202200000075 | LICENZA SCF 937/14 | C.F. 97703440152

© 2008-2024 POLI.RADIO | TUTTI I DIRITTI RISERVATI | Iniziativa realizzata con il contributo del POLITECNICO DI MILANO

Nascondi dock Mostra dock

Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Ferdinando
la tradizione teatrale napoletana contemporanea
   22 Nov 2023   |     Redazione   |     Arianna Mosconi   |     permalink   |      commenti
È tornato a Milano il grandioso spettacolo "Ferdinando" e stavolta lo fa al Teatro Carcano. L'opera è di Annibale Ruccello e presenta la regia del napoletano Arturo Cirillo, che lo vede in scena con anche Sabrina Scuccimarra, Anna Rita Vitolo e Riccardo Ciccarelli.

La trama trasuda napoletanità da tutti i pori: dalla trama, al dramma, dall'interpretazione alla lingua - rigorosamente tutto in napoletano.
Alla fine dell'800, la vita della baronessa Donna Clotilde,nobile napoletana nostalgica del regno borbone, e di tutti i personaggi è sconvolta dall’arrivo di un sedicenne, che si spaccia per suo nipote: la baronessa non è più malata e non vuole mai staccarsi da lui, il prete non ricerca più la cugina di Clotilde - tanto desiderata prima, e vuole passare tutto il suo tempo con il nuovo arrivato. Ferdinando dal canto suo, distraendoli, giocandoci e manipolandoli, arriva al suo scopo e poi… abbandona la scena.
Dalle parole del regista: “Logica ed inconsueta… [...]...un testo più realistico, storico, un dramma con una struttura classica. Il desiderio per un inafferrabile adolescente, nato da un inconsolabile bisogno d'amore, matura nella mente di tre personaggi disperati (Donna Clotilde, Donna Gesualda e Don Catello), prigionieri della propria solitudine, esacerbati dall'abitudine. Allora tutto l'aspetto storico mi è apparso una finzione, un teatro della crudeltà mascherato da dramma borghese, in cui anche la lingua, il fantomatico napoletano in cui si sostanzia Donna Clotilde, è esso stesso lingua di scena, lingua di rappresentazione, non meno del tanto "schifato" italiano.”.

Rappresentando in uno dei migliori modi possibili il dramma napoletano, Annibale diverte superficialmente lo spettatore lanciando messaggi di denuncia molto forti: Donna Clotilde è ipocrita, Don Catello è omosessuale e pedofilo e Donna Gesualda decisamente non è vergine. Tutta la baraonda è tenuta in piedi con maestria e tecnica attoriale impeccabile, che riesce a reggere la potenza del teatro napoletano fin dalle prime battute del primo atto.


Una meravigliosa rappresentazione del genio di Annibale Ruccello, che speriamo di vedere sempre più spesso a Milano.
Per altri dettagli sullo spettacolo potete consultare il sito del Teatro Carcano, mentre noi… Ci vediamo a Teatro!
denuncia, ferdinando, napoli, ruccello, teatro