Un'opera di quasi quattrocento anni fa che rimane attuale anche se rappresentata in costume e con testo orignale.
Perché come ci dice la regista Andrée Shammah non c'è bisogno di rendere tutto moderno: "Il misantropo non mette i jeans e non dice la parola cazzo" ma ci mostra comunque uno spaccato di società valido ancora oggi, pur rimanendo nella sua forma mille seicentesca.
Il testo è in rima con la magnifica traduzione di Valerio Magrelli, mantiene il suo umorismo originale che ancora ci fa ridere nel sottolineare le ipocrisie del bon ton dell'aristrocazia francese.
Il baritono Luca Micheletti ci guida con una performance stellare. Ci mostra il misantropo nel suo conflitto: non sopporta le persone e le loro doppiezze, ma quegli stessi difetti che gli rendono odiose le relazioni con l'aristrocrazia francese sono accettabili nella donna amata.
Il meraviglioso cast vi trasporterà nel capolavoro di uno dei più grandi drammaturghi della storia, con questa rappresentazione che rimane fresca pur attenendosi all'originale, assolutamente da non perdere!
In scena fino al 3 dicembre al Teatro Franco Parenti.



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