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Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Maria Stuarda
La Dualità: il riflesso dell'Uguale
   13 Nov 2023   |     Redazione   |     Margot Boccia   |     permalink   |      commenti
Il Teatro Carcano di Milano ospita dall’8 al 12 novembre 2023 lo spettacolo Maria Stuarda, diretto da Davide Livermore, con al centro della scena Elisabetta Pozzi e Laura Marinoni.

Maria Stuart, tragedia scritta dal poeta, scrittore e medico tedesco Friedrich Schiller alla fine del 1700, rappresenta gli ultimi giorni della regina di Scozia, Maria, prigioniera in Inghilterra ufficialmente per l’omicidio del marito Darnley, realmente per le sue pretese sul trono occupato dalla cugina, nonché regina d’Inghilterra Elisabetta I. La tragedia venne rappresentata per la prima volta a Weimar, Germania, nel 1800 e divenne fonte di ispirazione per l’opera lirica Maria Stuarda di Donizetti, portata in prima assoluta alla Scala nel 1835.

L’opera rappresenta lo scontro frontale tra le due regine, l’una prigioniera dell’altra, in cui la lotta per la corona diventa un confronto appassionato che sfocia nell’invidia, nell’insulto, nel martirio, nella preghiera.

Il regista Davide Livermore pone grande attenzione al rapporto tra femminilità e potere: come ha fatto una donna a interiorizzare e superare certi meccanismi maschili nella gestione del potere? Davide Livermore porta in scena due attrici straordinarie: Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi, magnificamente vestite con gli abiti firmati Dolce & Gabbana, che si contenderanno il ruolo di Maria Stuarda ed Elisabetta I ad ogni replica, scelte dalla sorte della caduta di una piuma in un gioco teatrale: sapranno direttamente in scena quale personaggio incarneranno, chi regnerà e chi invece soccomberà. Con questo, Livermore, vuole sia accusare i meccanismi contorti del potere, che dimostrare come in fondo, i due opposti, le due schiere, i due antagonisti, i due poli, siano la stessa cosa e quanto la dualità non sia altro che il riflesso dell’uguale.

L’armonia è al servizio della poesia: la parola parlata e cantata rivestono lo stesso ruolo, anzi, la musica diviene colonna portante della storia: il compositore e sound designer Mario Conte dà vita, con la cantautrice e chitarrista Giua e il compositore Davide Rizzio, a una scrittura musicale profondamente epica, che crea con una chitarra elettrica e la voce dolce, soave, e al contempo graffiata di Giua, un ambiente sonoro dark e contemporaneo.

Lo spazio scenico diventa rapidamente corte, prigione, parco: un luogo-non-luogo in cui tutto è possibile, e dove i due opposti si specchieranno e si fonderanno. In scena con le due protagoniste troviamo grandi attori, vivi, presenti: Gaia Aprea, Giancarlo Judica Cordiglia, Linda Gennari, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, con un testo tradotto da Carlo Sciaccaluga.

di Friedrich Schiller
Traduzione Carlo Sciaccaluga
Regia Davide Livermore
Interpreti Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi
e con Gaia Aprea, Linda Gennari, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia
Chitarra e voce Giua
Costumi delle regine Dolce & Gabbana
Costumi Anna Missaglia
Allestimento scenico Lorenzo Russo Rainaldi
Musiche Mario Conte e Giua
Disegno luci Aldo Mantovani
Produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino, Centro Teatrale Bresciano


Quando: dall’8 al 12 novembre 2023
Durata: 180 minuti + intervallo
elisabettapozzi, mariastuarda, milano, recitazione, teatrocarcano