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Il cacciatore di nazisti
L'avventurosa vita di Simon Wiesenthal
   23 Gen 2023   |     Redazione   |     Arianna Mosconi   |     permalink   |      commenti
Al Franco Parenti arrivo Remo Girone, che interpreta Simon Wiesenthal in "Il Cacciatore di Nazisti".

In Sala Grande non è rimasto nemmeno un posto a sedere, tutti e tutte sono concentrati sul palco, a fissare scatole e documenti che sono impilate una sull'altra, come fosse un'infinita raccolta di informazioni.
"Il cacciatore di nazisti" racconta - appunto - la storia di Simon Wiesenthal: dopo essere sopravvissuto a cinque diversi campi di sterminio decide di non voler dimenticare, di non poter dimenticare. Dedicherà così il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto, in un'incessante ricerca di persone, storie, informazioni per incastrare coloro che hanno permesso l'impareggiabile crimine della Shoah.

Lo spettacolo vede il protagonista raccontare quindi tutta la sua caccia appena prima di concluderla, ovvero di andare in pensione: sul palco vengono ripercorse moltissime storie sia di carnefici che di vittime, per un totale di cinquantotto anni di inseguimento.
Ciò che emerge dalla prima battuta dello spettacolo di Giorgio Gallione è la feroce incessante mano del male che con così banale e semplice attitudine ha permesso ha uomini di massacrare, torturare e trucidare altri uomini per motivazioni senza nessun fondamento.
La sua caccia è stato un modo per reagire a quella che Simon Wiesenthal ricorda come la più cinica delle armi psicologiche utilizzate dalle SS contro i prigionieri dei Lager: “Il mondo non vi crederà. Se anche qualche prova dovesse rimanere, e qualcuno di voi sopravvivere, la gente dirà che i fatti che voi raccontate sono troppo mostruosi per essere creduti”.

Così "Il cacciatore di nazisti" diventa un tentativo epico e civile per combattere la rimozione della memoria e l’oblio. E' uno spettacolo crudo, niente viene censurato. Bisogna essere consci e pronti a ciò che si va in contro: la freddezza e la serietà con cui vengono raccontate tutte le atrocità scoperte durante la caccia arrivano allo spettatore dritte in pancia, come un'immersione totale in un mondo che ci sembra l'inferno.

Per altre informazioni sullo spettacolo potete consultare il sito del Teatro Franco Parenti, mentre noi... ci vediamo a Teatro!
ebrei, memoria, nazismo, shoah, teatro