Sul palcoscenico del Teatro Grassi si sta svolgendo una delle opere più classiche e famose di sempre, l'"Aida". Non ci sono attori sul palco ma non manca nemmeno un personaggio: le marionette sono le protagoniste dell'opera, magistralmente manovrate dalla Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli.
Il melodramma verdiano offre dei personaggi che trovano facilmente un corrispettivo nelle tipologie tipiche del teatro delle marionette: l’eroe, l’eroina, la regina gelosa e il padre iracondo hanno delle caratteristiche molto stereotipate che calzano molto bene con l'aspetto caricaturale delle marionette.
Nei 4 atti che si susseguono, nessun personaggio principale viene tralasciato, compreso il popolo. Lo spettacolo viene presentato in un’edizione che, fedele alla tradizione marionettistica ottocentesca, prevede la presenza di parti cantate e di parti recitate.
Il repertorio musicale è - chiaramente - verdiano, a cui si affiancavano Cimarosa, Rossini, Mercadante, i fratelli Ricci e fra gli autori d'oltralpe Meyerbeer, Gounod, Offenbach e d'oltreoceano, Gomez.
Le movenze che possiedono le marionette sono quasi umane. Ognuna di esse è quasi a grandezza naturale, e per ciascuna ci sono decina di fili che permettono di gesticolare, cantare, muoversi, e ballare proprio come gli uomini, con le proprie caratteristiche fisiche. I costumi e gli accessori sono differenti per ogni marionetta, e anch'essi ricchi molteplici dettagli: cuciture in oro e vestiti sfarzosi, copricapi, gioelli, tutti diversi a secondo di chi li indossa.
Per non essere da meno e rispettare la reale teatralità della scena, sullo sfondo appaiono dei quadri grandi quanto tutta la parete. Ogni scena ha quindi la sua vista, che è minuziosamente e magistralmente decorata con colori sgargianti e rappresentazioni più che fedeli alla storicità dei luoghi. L'ambiente orientale è reso dall’atmosfera esotica di queste scene, in cui vengono mostrati il tempio di Iside, la riva del Nilo, o il palazzo del faraone.
Inoltre, stravolgendo l’opera verdiana, il finale prevede il crollo del Tempio e la fuga di Radames e di Aida verso le sognate “foreste imbalsamate”. E per mantenere il tutto più reale e vivo, alla fine dell'opera davvero scoppierà una bomba.
Ad ogni atto il pubblico è sempre più meravigliato dalle umane movenze delle marionette o dalla rappresentazione della scenografia dipinti, che sembra essere in 3D. Quando poi sul palco iniziano a sfilare danzatori, bande musicali, cavalli che si impennano e cammelli, gli applausi degli spettatori rieccheggiano per tutto il teatro come se anch'essi partecipassero alla parata.
Se volete vedere con i vostri occhi una rappresentazione di marionette viventi, avete tempo fino al 3 luglio per recarvi al teatro Grassi (piccoloteatro.org/it/2021-2022/aida?)
Ci vediamo a teatro!
AIDA
un'opera classica raccontata da marionette!