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artColorBike, terza edizione: omaggio alle donne
Rottami di biciclette trasformate in installazioni artistiche ispirate alla ricerca delle donne nell'arte. Visibile anche in zona rossa!
   17 Apr 2021   |     Redazione   |     Valentina Ferreri   |     permalink   |      commenti
artColorBike giunge alla terza edizione, nonostante tutte le difficoltà che il mondo dell’arte e della cultura sta affrontando in questi tempi difficili. Questa edizione è dedicata alla ricerca femminile nel mondo delle arti. Si aggiunge quindi anche il valore dell’attenzione al contributo delle donne nel mondo dell’arte, oltre a quelli da sempre promossi dal progetto, ossia l’ecologia, la mobilità sostenibile, l’approccio consapevole al consumo attraverso l’arte. Arte che, come ci ha ricordato l’ideatrice del progetto, Claudia Notargiacomo, deve essere libera e al servizio della società. Il progetto, realizzato da Contexto -agenzia milanese di editoria e comunicazione-, prende vita grazie all’importante sinergia e collaborazione con il Comune di Milano | Cultura, con l’Accademia di Belle Arti di Brera, ed è inserito nella programmazione culturale milanese “I Talenti delle Donne”. Inoltre, grazie a Le Belle Arti APS – Progetto Artepassante, artColorBike assume un aspetto ancora più metropolitano e contemporaneo, cogliendo l’opportunità di esporre negli spazi di OrSolArt APS, del Passante Ferroviario di Repubblica, dal 2 al 24 aprile 2021. La mostra si sposterà poi al Castello Sforzesco dal 24 aprile al 2 maggio 2021, dove ad accogliere artColorBike saranno i prestigiosi spazi del Cortile della Rocchetta. In questo modo sarà possibile visitarla nonostante tutte le limitazioni di questo periodo, godendosi le 12 opere installative frutto della creatività di giovani e talentuosi studenti, 9 donne e 3 uomini, uniti per confermare l’urgenza di dare spazio alla creatività femminile, selezionati dall’Accademia di Brera, che si sono espressi su un supporto significativo e di recupero: la bicicletta. Gli studenti, nel processo di ricerca e di messa in opera sono stati supportati dal professore Dany Vescovi, che li ha guidati nel trasformare, ispirandosi alla ricerca di sole artiste donne, dei rottami di biciclette in opere d’arte per la cittadinanza.

A proposito di figure femminili importanti per la storia dell’arte, novità di quest’anno è l’introduzione della madrina: l’artista scelta per rappresentare e testimoniare nel tempo un percorso di affermazione, racconto e identità femminile è Fernanda Fedi, che ha accolto con passione ed entusiasmo la proposta di far parte di un’iniziativa volta a ribadire la funzione libera e sociale dell’arte. Fernanda Fedi è riferimento indiscusso per la ricerca artistica in questo senso, in quanto fin dagli anni Settanta si è impegnata nella lotta sociale e artistica soprattutto riguardo le donne. Si ricordano i convegni ‘Donna Arte Società’ al Formentini/Brera nel 1978 e ‘DONNA ARTE-12 al 2000’ al Palazzo delle Stelline nel 1988. Crede fermamente nei giovani e nelle loro potenzialità contenutistiche ed espressive.

La stessa Fedi afferma: “Il mio personale percorso artistico, profondo, libero e sganciato da sistemi mercantili nella ricerca di un altro da sé, mi porta ad affermare che si possono trasformare le singole potenzialità in realtà e quindi invito questi giovani artisti a coltivare e credere nei loro sogni col lavoro, la tenacia, l’intelligenza, la ricerca e a respingere ogni sorta di illusoria e superficiale manipolazione dell’arte”

Come ci ha raccontato entusiasta Claudia Notargiacomo, artColorBike è un progetto che cresce ogni anno perché tutte le persone che ne prendono parte portano un po’ della loro anima, ci mettono qualcosa di profondo e credono fortemente nei valori condivisi che il progetto intende promuovere e su cui si basa.

Quando le abbiamo chiesto come stesse andando quest’anno, nonostante la situazione pandemica, Claudia era felice di condividere con noi la gioia del vedere la mostra in spazi aperti, istituzionali, appartenenti alla cittadinanza e liberamente visitabili, nonostante le restrizioni. L’anno scorso l’edizione saltò: quest’anno non si voleva relegarla solo alla modalità online, e grazie alle importanti sinergie e legami creatasi, artColorBike ha visto la luce. Ci sono state chiaramente delle difficoltà anche per i ragazzi che han lavorato alle opere, in quanto impossibilitati a frequentare i laboratori in Accademia e a condividere di persona i loro lavori. Ma, come racconta Claudia, nonostante questi aspetti, “la sensazione nel complesso è quella di una grande armonia tra le opere. Questo è molto bello e ci racconta una cosa impostante, ossia che non siamo distanti davvero: la distanza fisica non corrisponde ad una distanza totale tra le persone.”

Il lavoro fatto su dei rottami, inoltre, ci dà una chiave di lettura, una metafora di vita da tenere sempre in considerazione: “è possibile rinascere in una nuova forma, nonostante i segni, le rotture, anche quando tutto sembra finito.”

Noi di POLI.RADIO non vediamo l’ora di andare a fare una passeggiata per visitare le installazioni: vi aspettiamo presso lo spazio “OrSolArt APS” del Passante Ferroviario di Repubblica e dal 24 aprile al 2 maggio 2021 al Castello Sforzesco, Cortile della Rocchetta.
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