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Baglioni: 'Le canzoni sono come stelle fisse, pietre dure'
La musica si riconferma la priorità alla conferenza stampa di presentazione del 69° Festival della Canzone Italiana
   09 Gen 2019   |     Redazione   |     Alessandra Stefanini   |     permalink   |      commenti
Yin e Yang. Armonia.
Ecco cosa rappresenta il logo del 69° Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Un festival che quindi punterà all'equilibrio, alle diversità che trovano modo di entrare in contatto sinergico e in effetti, sinergia è stata una delle parole più pronunciate in questa conferenza stampa di presentazione della kermesse, alla presenza di giornalisti e addetti del settore e dove, per la prima volta, abbiamo visto il team artistico quasi al completo: il dirottatore artistico (sì, quest'anno non è più dittatore) Claudio Baglioni e i due conduttori Virginia Raffaele e Claudio Bisio.

Sinergia tra persone, tra enti, tra televisione e spettacolo teatrale, perché, come ha giustamente ricordato Baglioni: "Il Festival non è una trasmissione televisiva ma un evento trasmesso", riportando ancora una volta i riflettori sulla priorità che ha la musica rispetto alla TV, che negli ultimi anni aveva decisamente preso il sopravvento con ospiti ad hoc per promuovere film, fiction, pentole e lavatrici.

Concorda Teresa De Santis, neo direttore di RAI 1 con una carriera di critico musicale alle spalle: "La musica, per me e per le persone che se ne sono occupate, è un elemento importante per il racconto della storia del Paese. È lo storytelling, la narrazione dell’Italia: Sanremo è una messa cantata e quest'anno è stata fatta un'operazione artistica di grandissimo prestigio".

Cosa possiamo dire, però, riguardo ciò che vedremo tra il 5 e il 9 febbraio prossimi?

La coppia di co-conduttori Bisio-Raffaele promette bene, è innegabile, e lo possiamo dire più che dalla performance un po' confusa di stamattina, dall'innegabile talento di entrambi. "Non abbiamo mai lavorato insieme", come hanno più volte ricordato, ma: "Lavoreremo già da domani alla creazione di qualcosa di inedito, anche per noi".

Sugli ospiti vige un po' di segretezza dovuta ai lavori ancora in corso, ma intanto Baglioni si è sbilanciato su alcuni nomi noti (forse un po' troppo) come Andrea Bocelli con il figlio Matteo, Elisa e Giorgia, promettendo che ci saranno almeno due ospiti musicali a serata; sui comici ancora non si sa molto, ma nonostante i due uragani alla conduzione, si stanno prendendo accordi anche per questa tipologia di ospiti:"A patto che però facciano i seri", come ironizza la Raffaele.
Non mancherà un passaggio di Baudo e Rovazzi, nuova coppia prefe della TV italiana.

Un'autarchia italiana dunque, come l'ha chiamata Luca Dondoni de La Stampa? Forse, infatti al momento non sono previsti ospiti stranieri, senza però aver messo ufficialmente un veto, come ha spiegato Baglioni:"Al momento non ci sono ospiti internazionali, cioè non italiani. Sto aspettando ancora proposte, al momento non ce ne sono, quindi il festival si mantiene su questa linea, perché la kermesse è internazionale di per sé anche senza figurine incastrate a forza e che non si amalgamano bene con tutta la macchina".

Tante le novità anche per gli eventi collaterali: se per il Dopofestival già si sapeva il nome del conduttore (Rocco Papaleo, ndr), ancora non si conoscono quelli delle altre due figure che lo accompagneranno; stessa sorte anche circa la notizia dei presentatori del Primafestival, giunto alla sua terza edizione e in arrivo il 25 gennaio tra il TG delle 20 e le prime serate.

Per la prima volta arriverà lo speciale Sanremo by night che mostrerà cosa succede al famoso (e FIGHISSIMO, ve lo assicuriamo per esperienza) Forte Santa Tecla, dove ogni sera Radio 2, radio ufficiale dell'evento, trasmette dall'una alle cinque di mattina uno speciale (e dove si balla, si canta e si ascoltano le performance dal vivo dei concorrenti).

Niente di nuovo dunque, o forse tutto: il secondo anno di direzione Baglioni sembra confermare la volontà di raccontare la canzone italiana, aggrappandosi ai caposaldi della tradizione ma cercando di abbracciare la novità, come dimostra anche lo stravagante parterre di artisti in gara (ve li abbiamo raccontati durante la prima e la seconda serata di Sanremo Giovani) e come giustamente ricordato da Virginia: "Il Festival è importante, cercheremo di colorarlo rimanendo però rispettosi del concorso".

Riuscirà ad accaparrarsi, questo Sanremo numero 69, anche le attenzioni dei giovani quindi? Questa è la vera domanda: con Sanremo Giovani si è tentato di parlare alle nuove generazioni, ma la vera partita si giocherà all'Ariston.

Noi ci saremo e vi racconteremo tutto, quindi seguite i nostri aggiornamenti a suon di hashtag ufficiali #Sanremo2019 e #polisanremo sul nostro sito, ma anche sui nostri canali social FB, Twitter e Instagram e non perdetevi la puntata speciale in diretta dalla Sala Stampa il 9 febbario!
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