Pochi autori sanno trasformare l’intreccio di amori e inganni in un gioco teatrale così vivace come Shakespeare in Molto rumore per nulla.
La storia prende avvio con l’arrivo a Messina del principe di Aragona, Don Pedro, e dei suoi soldati, ospiti di Leonato, suo vecchio amico. Fin da subito l’intreccio si infittisce: da un lato nasce un amore immediato tra Ero, figlia di Leonato, e Claudio; dall’altro riaffiora l’antica ostilità tra Benedetto e Beatrice, nipote di Leonato, che riprendono immediatamente a punzecchiarsi con battibecchi e frecciatine.
A turbare la quiete del soggiorno intervengono però le macchinazioni di Don Juan e del suo fidato Borraccio. Accecati dalla loro stessa malvagità, i due ordiscono un inganno ai danni della giovane coppia formata da Claudio ed Ero, innamoratissimi e prossimi alle nozze. La commedia assume così improvvisamente una piega drammatica, prima di ricomporsi in un lieto fine, come vuole la tradizione del genere.
La messa in scena offre numerosi momenti di grande ilarità, grazie ai dialoghi vivaci e ai maliziosi malintesi tra i personaggi. La famiglia di Leonato si diverte persino a spingere Benedetto e Beatrice l’uno verso l’altra, trasformando due acerrimi nemici in inattesi innamorati: un espediente che rispecchia l’indole giocosa e ironica di tutte le figure in scena.
La scenografia, semplice ed essenziale, si rivela un vero strumento narrativo: definisce gli ambienti, crea angoli nascosti e consente di inscenare equivoci e intrighi furtivi.
Shakespeare dà vita a una commedia che affronta temi ancora attuali, amore, gelosia, tradimento, slealtà, offrendo allo spettatore l’occasione di riscoprire quanto la nostra umanità, nonostante il tempo, gli assomigli ancora così tanto. L’opera mantiene un tono leggero anche nei momenti più cupi e rimane un vortice di risate e vitalità capace di avvolgere completamente il pubblico. La regia di Simone Severgnini valorizza la modernità del testo, rendendo lo spettacolo scorrevole e di facile interpretazione dopo le prime scene. Il tutto è sostenuto dalla magistrale interpretazione degli attori in scena, tra cui spiccano Tomas Leardini, nei panni di Benedetto, e Antonio Brugnano, interprete di Leonato.
Una tragicommedia sull’amore dove succede davvero di tutto, da rimanere con il fiato sospeso e una risata sulle labbra fino all'ultima scena, per ricordarsi quanto calunnie e pettegolezzi possano generare discordia e innescare conseguenze imprevedibili.
“Gli uomini sono stati sempre ingannatori,
Un piede in mare e uno a terra,
A una cosa costante mai.
Allora non sospirare così, ma lasciali andare,
E sii allegra e bella,
Convertendo tutti i tuoi suoni di dolore
In trallallero, trallalà.”
"Molto rumore per nulla", in scena al teatro Leonardo fino a domenica 16 Novembre.
La locandina
di William Shakespeare
con Antonio Brugnano, Maria Canal, Yuri Casagrande Conti, Matteo Castagna, Giacomo De Capitani, Tomas Leardini, Ilaria Marchianò, Fabrizio Martorelli, Carlo Merico, Dario Merlini, Alessandra Mornata
regia Simone Severgnini
scene e costumi Chiara Previato
assistente scene e costumi Laura Pigazzini
foto e visual Federico Galimberti
produzione Il Giardino delle Ore
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Una commedia tra amore e inganni