UP TO YOU 2025
Dal 18 al 25 maggio a Bergamo, Brusaporto e Scanzorosciate (BG).

Torna per la sua sesta edizione - e noi per la sesta volta ci saremo - "UP TO YOU", il festival teatrale ideato e organizzato da giovani under 30 insieme a Qui e Ora Residenza Teatrale. Il titolo di quest’anno è una domanda potente e urgente: SCONFINIAMO? Una chiamata al dialogo, al superamento delle barriere – generazionali, culturali, geografiche – per riflettere, attraverso il teatro, sui temi del presente.

Dal oggi 18 maggio fino al 25, tra Bergamo e i comuni di Brusaporto e Scanzorosciate, si alterneranno spettacoli, performance, laboratori e incontri, in una rassegna che ha il respiro del tempo che stiamo vivendo. A curarla, un gruppo di 30 ragazze e ragazzi tra i 18 e i 30 anni, protagonisti attivi del processo creativo e organizzativo, accompagnati da Qui e Ora in un percorso di formazione e produzione condivisa.
“Il teatro è il nostro strumento per manifestare il desiderio di trasformazione. Gli spettacoli scelti si interrogano su identità, corpi, comunità, relazioni. È il nostro modo per costruire alleanze, aprirci all’altro e sognare esperienze comuni” – afferma la Direzione Artistica Partecipata Under 30. UP TO YOU non è solo un festival, è un progetto di formazione culturale che ha già fatto emergere nuove professionalità, consolidando un metodo basato su ascolto, confronto, progettazione partecipata e visione intergenerazionale.

Il programma è un viaggio a tutti gli effetti, tra corpi, confini e comunità. Il festival si apre con “Da qui”, un laboratorio di movimento a cura della danzatrice Susannah Iheme (Home Dance Studio, Bergamo) e lo spettacolo “Abdoulaye e Mamadou non sono morti” di Teatro Periferico, un racconto struggente e necessario sul viaggio e sulla memoria (Teatro di Rosciate, Scanzorosciate).
Nei giorni seguenti si darà spazio alla performance e alla fotografia con “I do not fit in” di Michela Di Savino e lo spettacolo “Tecniche di lavoro di gruppo. Appunti per uno Schiuma Party” di Pietro Cerchiello, ironico e acuto sguardo sulla scuola e le relazioni generazionali.
Mercoledì 21 è la giornata della danza: “Non ho chiesto (io) di venire al mondo” delle sorelle Indolfi / Zerogrammi e “Albatros” di Pablo Ezequiel Rizzo, due spettacoli che parlano di appartenenza, identità e desiderio di esprimersi.
Giovedì 22 sarà protagonista lo spettacolo vincitore del Festival dei Due Mondi di Spoleto: “Pornografico Vaudeville (o Manifesto sul Nulla)” di Stefano Poeta, un lavoro graffiante sul maschile tossico e sul fenomeno incel, seguito da un incontro di approfondimento.
Venerdì 23 si aprono riflessioni e incontri grazie al workshop DECA+, un momento per immaginare il festival del futuro, e si prosegue con “CA-NI-CI-NI-CA” di Tommesani e Cicinelli, sullo sfruttamento dei lavoratori agricoli, e “GHOST TRACK” di Daniele Turconi, racconto musicale e visivo immerso nella club culture.
Arrivati al weekend, sarà il momento della formazione diffusa. Si parte con tre i laboratori gratuiti legati all'arte e alla perfomance, e la sera di sabato andrà in scena “Quello che non c’è” di Giulia Scotti, vincitore del Premio Tuttoteatro 2023, racconto delicato e potente su ciò che le famiglie non dicono.
Gran finale domenica 25, ore 17, al Parco Goisis di Bergamo con la performance itinerante "Un solo respiro", frutto del laboratorio del weekend: un'esperienza tra danza, spazio urbano e ascolto attivo.

“Up To You è un’esperienza che mette in circolo visioni, energie e possibilità. I giovani che lo creano ogni anno ci mostrano che il teatro non è solo un’arte, ma un modo per abitare il presente in modo critico e collettivo” – afferma la direzione di Qui e Ora Residenza Teatrale.

Per tutte le altro informazioni potete consultare il sito UP TO YOU e scoprire ogni attività che un teatro fatto di giovani propone ai giovani!