L'8 aprile siamo stati all’unica data milanese degli Eugenio in Via Di Gioia, parte del loro mini tour italiano intitolato come il nuovo album: “L’amore è tutto”. Un titolo che non è solo un manifesto artistico, ma anche una dichiarazione d’intenti per celebrare dieci anni di carriera, amicizia e musica insieme.
Al Fabrique la band non si è risparmiata. Hanno portato sul palco uno spettacolo che era molto più di un semplice concerto: una vera e propria celebrazione collettiva, in cui ogni canzone, dalle vecchie hit alle nuove uscite, veniva cantata a squarciagola da un pubblico entusiasta e partecipe.
Una delle cose che più ci ha colpiti è stata la capacità della band di lasciarsi guidare dall’energia della sala. Il momento che forse ha incarnato meglio questa connessione è stato quando Eugenio, il frontman, ha deciso di cantare tra il pubblico. Mentre camminava tra la gente, ha intercettato una storia curiosa: un figlio aveva portato al concerto sua madre, che non conosceva la band, e accanto a loro c’era una bambina di 8 anni. A quel punto ha fermato la canzone e ha iniziato a costruire un racconto intorno a loro, facendo ridere tutta la sala.
Da quel momento in poi, sia la madre che la bambina sono diventate un filo conduttore del live, richiamate più volte nei testi e negli interventi improvvisati. La band sapeva perfettamente quando cambiare registro, quando improvvisare e quando lasciarsi andare, trasformando lo spettacolo in un ambiente spontaneo, accogliente e coinvolgente, piuttosto che in un'esecuzione rigida di scaletta con un semplice saluto finale.
Il concerto è sembrato a tratti più un house party che un’esibizione tradizionale, con Eugenio nel ruolo perfetto di padrone di casa. Non è mancato neanche il momento "party trick": cantare mentre risolveva un cubo di Rubik. Non abbiamo ballato molto in quel momento, lo ammettiamo... eravamo troppo concentrati a guardarlo!
Super ospite della serata è stato Alfa, che ha portato sul palco una sua canzone e l’ha cantata insieme agli Eugenio. Un momento inaspettato ma davvero bello, un esempio concreto di quanto la scena musicale italiana sappia essere solidale e collaborativa, soprattutto nei momenti speciali.
Ci torneremmo a un concerto così? Assolutamente sì.
Anzi, non vediamo l’ora.
Eugenio in Via Di Gioia
Un concerto pieno di amore