MIA Photo Fair BNP Paribas apre le porte della sua quattordicesima edizione, che quest’anno torna negli spazi di Superstudio Più a Milano. La manifestazione è diretta per il secondo anno da Francesca Malgara che afferma come la fiera rappresenti un momento ideale per riflettere sul ruolo della fotografia come punto di incontro tra diverse visioni del mondo.
Dal 20 al 23 marzo, 114 espositori, 77 gallerie e oltre 250 artisti proporranno la propria interpretazione del tema scelto per il 2025, "Dialoghi". Il filone tematico innerva la fiera descrivendo un arco narrativo che accoglie fotografia storica e contemporanea, aprendo nuovi orizzonti di confronto tra tecniche fotografiche differenti, stili artistici opposti, formazioni e provenienze diverse che echeggiano nella produzione degli artisti presentati.
Tre le sezioni tematiche di questa edizione: Beyond Photography – Dialogue: la più longeva delle tre sezioni speciali di MIA PHOTO FAIR, curata da Domenico de Chirico, è riservata a gallerie nazionali e internazionali. Tutti i progetti espositivi – pensati ad hoc per la fiera – sono volti alla creazione di dialoghi stimolanti tra una proposta fotografica preminente e la scelta accurata di altri media espressivi che indagano forme alternative di espressione artistica, tra cui: scultura, installazione, pittura, performance e video.
Reportage Beyond Reportage, a cura di Emanuela Mazzonis, propone invece un viaggio volto a ribadire il potere della fotografia non solo come strumento di documentazione, ma anche come spunto di riflessione sul rapporto uomo-natura, la memoria, l’identità e il cambiamento.
Infine, FOCUS è quest’anno dedicata alla Svizzera, con cui prosegue la tradizione di porre l’attenzione su un paese straniero o un’area geografica specifica. Curata da Rischa Paterlini, questa sezione offrirà l’opportunità di mettere in comunicazione gallerie e artisti svizzeri con esponenti internazionali, esplorando come il contesto culturale elvetico influenzi e ispiri le pratiche fotografiche contemporanee.
Appartengono a quest'ultima sezione i lavori che più ci sono piaciuti. Galleria BEL AIR FINE ART espone Alison Jackson, fotografa e regista contemporanea e pluripremiata ai BAFTA, esplora il culto della celebrità, un fenomeno straordinario prodotto dai media, dalle industrie pubblicitarie e dagli stessi personaggi pubblici. L’artista inglese realizza fotografie convincentemente realistiche che ritraggono celebrità che fanno cose in privato, ma lo fa usando sosia abilmente acconciati. Un piede nella verità e l'altro nella fantasia. Il suo lavoro è un'esplorazione del nostro insaziabile desiderio di entrare in contatto con i personaggi pubblici, sollevando domande sul potere e sulla natura seduttiva delle immagini che incitano al voyeurismo e al nostro bisogno di credere: non ci si può fidare della propria percezione quando si tratta di fotografia.
Un altro progetto che ci ha colpito è “Tua sorella” di Veronica Barbato, un'artista multidisciplinare di origini partenopee che attualmente vive e lavora a Lugano. L'installazione è un omaggio alla sorella dell'artista, che a soli 23 anni si è tolta la vita dopo un lungo periodo di tossicodipendenza e depressione. Con questo lavoro, Barbato cerca di offrirle un palcoscenico che la vita non le ha mai concesso. In occasione del MIA Photo Fair BNP Paribas, l'artista crea un'installazione in forma di altare, adornato con immagini della sorella, dipingendola come una santa, la sua protettrice. Le fotografie sono caratterizzate da colori vivaci, che evocano le allucinazioni attribuite all’effetto degli stupefacenti, glitter, paillettes e frasi tratte dai diari segreti della sorella, creando una sintesi tra il dolore e la celebrazione di una vita troppo presto spezzata.
MIA Photo Fair BNP Paribas
Al via la quattordicesima edizione della fiera italiana dedicata alla fotografia.