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Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Semidei
Il ciclo della guerra di Troia
   09 Feb 2025   |     Redazione   |     Margot Boccia   |     permalink   |      commenti
- Alla fine tutto nasce dall'unione di due cose: l'Amore e la Guerra.
- E anche la Paura.

Al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano, dal 6 al 23 febbraio 2025, va in scena in prima assoluta Semidei, opera scritta e diretta da Pier Lorenzo Pisano. In questa rivisitazione delle leggende minori legate all'Iliade, l'autore esplora le vicende degli eroi greci e troiani, soffermandosi sulla fase precedente e successiva alla guerra di Troia.

Il tema centrale dello spettacolo è la condizione degli eroi, visti non solo come figure mitologiche ma anche come giovani alle prese con le paure, le incertezze e le vulnerabilità tipiche dell'adolescenza. Pisano, che ha cresciuto il suo sguardo sulla mitologia, analizza i legami familiari con una lente critica e riflette sul passaggio dall'infanzia alla guerra, con il suo carico di dolore e distruzione. La narrazione si divide in due momenti distinti: il periodo dell’infanzia, che viene evocato attraverso un mondo dorato e spensierato, e la realtà post-bellica, dove gli eroi affrontano le cicatrici lasciate dalla guerra, ora adulte e segnate dalla sofferenza. La guerra non è mai mostrata direttamente, ma suggerita attraverso le rappresentazioni artistiche di opere come quelle di De Chirico e Mitoraj, creando un’atmosfera di riflessione sulla violenza e sulle sue conseguenze.

Una parte essenziale dello spettacolo si concentra sull'infanzia, un concetto che diventa quasi un "castello di sabbia" metaforico. Il tema del crescere e del cambiamento è esplorato anche nei riti familiari legati alla nascita e alla crescita di un figlio. Le canzoni e le filastrocche che spesso accompagnano l’infanzia si tingono di una dimensione oscura, svelando dietro la gioia dell'infanzia, le più profonde paure, nostalgie, tristezze.

La messa in scena, curata da Giuseppe Stellato, trasforma il palco in uno spazio mutevole che si adatta ai cambiamenti temporali e alle vicissitudini degli eroi; una spiaggia luminosa e vivace si trasforma lentamente in un paesaggio desolato di macerie e ceneri: la distruzione post-bellica. La regia di Pisano esplora la fragilità degli eroi, ridotti a semi-dei, semplici e banali esseri mortali, vulnerabili.

Nel corso dello spettacolo, le divinità dell'Olimpo osservano e commentano le azioni degli esseri umani, con Zeus che, dal suo trono, interviene per decidere il destino degli eroi. All'inizio, i personaggi vengono chiamati per nome, e una voce esterna rivela il motivo del loro pianto: ogni eroe ha una sofferenza segreta, un dolore che lo accompagna. Mentre gli dei, simili a spettatori distaccati, rimangono privi di lacrime, gli esseri umani si trovano sommersi nella loro fragilità. In questo contesto, il pianto degli eroi, la loro vulnerabilità, diventa il cuore pulsante dell'opera.

Lo spettacolo si sviluppa in un arco che parte dall'innocenza dell'infanzia alla distruzione del conflitto, attraversando l'esperienza di una giovinezza senza consapevolezza e la realtà cruda della guerra. Achille, Ulisse, Ettore e Andromaca sono i protagonisti principali, ognuno alle prese con le proprie paure: Achille teme la morte, Ulisse è combattuto tra la famiglia e il dovere, mentre Ettore e Andromaca si confrontano con il lutto e la perdita. La partenza per la guerra è una separazione dolorosa, ma nessuno degli eroi è realmente pronto ad abbandonare la propria giovinezza spensierata, il proprio nido, le proprie certezze.

Dopo dieci anni di guerra, la spiaggia assolata lascia il posto a un paesaggio distrutto. Le Troiane cercano i resti dei loro uomini tra le rovine, mentre i greci si preparano al ritorno, appesantiti da un conflitto che sembra non finire mai.


Cosa me ne faccio di tutte queste cose? Oggetti, ricordi, soldi, della donna amata forse mai esistita, del naso di mio padre, del mio cognome, quando tutto ciò che resta è solo un presente buio e tortuoso, spezzato dalla presunzione di un uomo che si credeva più forte delle sue reali possibilità? A nulla.

La cosa più difficile nell’avere qualcosa è poterla perdere, come si perde un figlio, un genitore, un amante, una speranza, un’illusione, un ricordo.

Ma la vera sofferenza della perdita è dover convivere con ciò che resta: il ricordo, il rimpianto, la nostalgia, il dolore, l’amore, la memoria. La sua fine.

E se il pianto degli dei fosse solo il riflesso di quel dolore nascosto nell'infanzia, dove le lacrime, ancora pure, si mescolano alle speranze di un futuro che, troppo presto, si rivela già segnato?



Lo spettacolo è parte del progetto europeo del Theatre de Liège: si inserisce in un ampio tema di sostenibilità, con particolare attenzione al contenimento del consumo elettrico attraverso un'accurata ricerca sulle luci. Un altro obiettivo del progetto riguarda l’accessibilità dello spettacolo, con iniziative speciali per rendere l’opera fruibile a un pubblico sempre più ampio e diversificato.


La Locandina
Semidei
PRIMA ASSOLUTA

scritto e diretto da
Pier Lorenzo Pisano
scene Giuseppe Stellato
costumi Gianluca Sbicca
luci Manuel Frenda
assistente alla regia Flavio Capuzzo Dolcetta
assistente costumista Marta Solari
con Francesco Alberici, Marco Cacciola (6, 7 e 11-23 febbraio), Pierluigi Corallo, Michelangelo Dalisi (8 e 9 febbraio), Claudia Gambino, Pia Lanciotti, Caterina Sanvi, Eduardo Scarpetta
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

Lo spettacolo fa parte del progetto europeo

Teatro Studio Melato
6 - 23 febbraio 2025
Le recite dal 19 al 23 febbraio sono sovratitolate in lingua italiana e inglese per pubblico straniero ed ipoudente
Durata: 105' senza intervallo


Appuntamenti Oltre la scena - alle 18 - Chiostro Nina Vinchi
Venerdì 7 febraio - il regista e autore Pier Lorenzo Pisano, in conversazione con Silvia Romani e Giovanna Zoboli, racconta il legame tra l'immaginario infantile e il mito bellico nel suo spettacolo.
Martedì 11 febbraio - Pier Lorenzo Pisano insieme a Helena Janeczek presentano il libro Per il tuo bene Semidei. Modera Oliviero Ponte di Pino.
Mercoledì 19 febbraio - un incontro con le attrici e gli attori dello spettacolo Semidei.
Venerdì 21 febbraio - Pier Lorenzo Pisano e Filippo Forcignanò presentano la quarta uscita di Stormi. Moderano Camilla Lietti e Francesca Serrazanetti.



- Margot Océane
piccolo melato, pisano, semidei, teatromilano