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LA MADRE
la black comedy e il distacco familiare
   12 Apr 2024   |     Redazione   |     Arianna Mosconi   |     permalink   |      commenti
Il Teatro Carcano decide di accogliere nella stagione 23/24 lo spettacolo “LA MADRE”, di Florian Zeller, con la regia di Marcello Cotugno e con Andrea Renzi, Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino e la magnifica Lunetta Savino.

In scena, la vicenda è alquanto familiare: i due genitori con i figli ormai fuori casa, si ritrovano a vivere di nuovo da soli. Questa nuova fase della vita viene accolta dalla madre come qualcosa di doloroso, ansiosi, che la porta in uno stato di confusione e paranoia quasi perenne. La protagonista infatti - interpretata dalla Saviano - sembra essere sicura che il marito la tradisca, la che la figlia non abbia imparato nulla dal suo esempio, e che il suo amato primogenito si sia innamorato di una frivola e superficiale ragazza che non potrà mai amarlo quanto lo ama lei.

Il pubblico entra totalmente in queste paranoie: la regia propone infatti la ripetizione di alcune scene, cambiandone sempre il punto di vista. Proprio come succede ai nostri pensieri quando ci si arrovella su un argomento per diverse volte, sfugge allo spettatore e alla spettatrice quale sia l’effettiva verità e quale il castello di menzogne che ci si sta auto costruendo.
In questa narrazione di castelli di sabbia e paranoie, si riesce perfettamente a percepire l'angoscia di una madre che ormai si sente sola e abbandonata e la sua totale preoccupazione - fondata o meno - verso il suo futuro e quello dei suoi figli.

Il tono da black comedy iniziale lascia scappare più di un sorriso, per le situazioni descritte e il meccanismo delle ripetizioni che Zeller instaura nel testo, ma pian piano si trasforma in un dramma spietato che non sembra essere né un vero sogno, né la banale realtà del presente.

Il mondo di Anna è un luogo in cui lei non si riconosce più, isolata da un ménage familiare che l’ha espulsa. Non serve essere madri o genitori per immedesimarsi nel personaggio di Lunetta Savino, poiché è lei stessa a portarne le tematiche così pesanti e complesse in modo semplice e leggero.

Per saperne di più sulla spettacolo visita il sito del Teatro Carcano, mentre noi… ci vediamo a Milano!
altaluceteatro, famiglia, madre, paranoie, solitudine