IN RIPRODUZIONE

DA WEBCAM

ASCOLTACI!

LICENZA SIAE 202200000075 | LICENZA SCF 937/14 | C.F. 97703440152

© 2008-2024 POLI.RADIO | TUTTI I DIRITTI RISERVATI | Iniziativa realizzata con il contributo del POLITECNICO DI MILANO

Nascondi dock Mostra dock

Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Come tu mi vuoi
Pirandello
   09 Mar 2024   |     Redazione   |     Margot Boccia   |     permalink   |      commenti
Il Teatro Franco Parenti di Milano ospita dal 5 al 10 marzo 2024 lo spettacolo Come tu mi vuoi, diretto dal regista Luca De Fusco.

Come tu mi vuoi è una commedia di Pirandello, scritta nel 1929 e rappresentata in prima assoluta presso il Teatro dei Filodrammatici di Milano nel 1930. Divisa in tre atti, lo scrittore-drammaturgo-poeta Pirandello la dedica alla sua musa ispiratrice: Marta Abba. L’Ignota (così chiamata nella stesura del testo) è la protagonista del testo: Elma, una ballerina a Berlino nel dopoguerra, che rispecchia la Berlino sconfitta di quel tempo che cerca con forza di dimenticare le tante delusioni subite e di andare oltre, di farsi notare, di farsi valere e rispettare. Vive una duplice vita contesa tra due forti amori: quello dello scrittore Cari Salter col quale vive a Berlino, e quello dell’ufficiale italiano Bruno Pieri. L’amico di quest’ultimo, il signor Boffi, riconosce in lei qualche sembianza con Lucia, moglie di Bruno scomparsa a Udine dieci anni prima, durante la Prima Guerra Mondiale, in seguito all’invasione del Veneto da parte dei soldati tedeschi. L’ignota, interessata e divertita dalla possibilità di poter incarnare qualcun altro, in preda a un forte sentimento di vuoto, sentendosi vivere in un corpo senza nome, senza identità, accetta volentieri di diventare segretamente Cia (Lucia), per iniziare così una nuova vita. Boffi, con grande entusiasmo, la presenta a Bruno come la moglie Lucia, il quale ne riconosce lui stesso l'identità. Elma, in quanto ormai moglie Lucia, cerca a tutti i costi di ridare identità ai ricordi, al suo corpo, ai pensieri e agli inganni della vita passata, tentando di essere per il marito come lui la vuole (come tu mi vuoi). Nonostante il desiderio di riconquistarsi una vita pura con l’amore del suo nuovo marito, inizia ad insinuare il dubbio in tutti quelli che la circondano, rispetto alla sua vera identità, portando gli zii e la sorella Ines a dubitare di lei, della vera Cia, e della possibilità che lei abbia mentito per tutto il tempo. Alla fine abbandona la casa che era stata per lei un’occasione di nuovo inizio, di autenticità e purezza e torna a Berlino con suo vecchio Salter, lasciando tutti nel dubbio.

Il dramma riporta molteplici aspetti pirandelliani quali il tema dell’identità, della maschera, dell’ipocrisia sociale, delle verità multiple.

Luca De Fusco propone un allestimento molto particolare che marca le tematiche essenziali di tale poetica, attraverso una messa in scena carica di esistenzialismo. L’Ignota è interpretata dall’attrice Lucia Lavia, che vive e dà vita più che mai a quel corpo senza nome che ci descrive con tanta sofferenza. Un corpo che parla attraverso delicati e al contempo forti gesti, movimenti nello spazio, che evocano la leggerezza della vita che Elma vuole raggiungere, ostacolata dalla rigidità che la morte, la disperazione e la nostalgia vivono in Lucia e nei suoi familiari. Un testo ostico, complesso, che incarna l’incoerenza e l’aspetto di 'convenienza' che spesso impregna l’animo umano e che guida le sue azioni. I personaggi si muovono tra specchi, immagini proiettate di azioni dirette o di eventi passati, o presenti con echi che riportano al passato, riflettendo e creando un luogo con una molteplicità di corpi, dando spazio al gioco delle illusioni prospettiche e al tema centrale di Pirandello: il reale e il fittizio.




LOCANDINA

di Luigi Pirandello
adattamento Gianni Garrera, Luca De Fusco
regia Luca De Fusco
con Lucia Lavia, Alessandro Balletta, Francesco Biscione, Paride Cicirello, Pierluigi Corallo, Nicola Costa,
Alessandra Costanzo, Isabella Giacobbe, Alessandra Pacifico, Bruno Torrisi
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
movimenti coreografici Noa e Rina Wertheim-Vertigo Dance Company
proiezioni Alessandro Papa

produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro della Toscana – Teatro Nazionale / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia / Tradizione e Turismo srl – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro


DAL 5 AL 10 MARZO 2024
Presso il Teatro Franco Parenti di Milano
Sala Grande
Durata: 1 ora e 40 minuti

venerdì 8 Marzo - 19:45
sabato 9 Marzo - 19:45
domenica 10 Marzo - 16:15



- Margot Océane Boccia
cometumivuoi, lavia, lucialavia, pirandello, teatrograssi