Così è (se vi pare), una delle opere più enigmatiche di Pirandello sale in scena al Teatro Franco Parenti.
Quest'ultimo non delude, portando una scenografia degna del maestro surrealista.
Lo spettacolo inizia infatti con dei piccoli ologrammi dei personaggi principali che discutono il mistero che circonda i nuovi arrivati in città, per onorare la visione che aveva lo scrittore dei suoi personaggi: come identità a se stanti. Il chiacchiericcio infatti diventa talmente assordante che finalmente l'autore lascia che prendano vita e così entrano in scena gli attori.
La storia si srotola nella sua assurdità e nel suo mistero attorno all'identità di una donna, una madre e un marito.
Solo gli specchi svelano la pazzia dei personaggi che infatti sono in grado di mostrarsi perfettamente lucidi agli occhi dei paesani in modo da convicerli della propria versione della storia. L'umorismo della situazione li fa scoppiare a ridere i pochi che realizzano l'assurdità della situazione in quella risata tipicamente pirandelliana che esce quando non c'è né soluzione né spiegazione. La donna protagonista delle discussioni del paese è tutto e niente allo stesso tempo, sia moglie che figlia, nè moglie nè figlia e allo spettatore resta la scelta.
Uno spettacolo a suo modo inquietante che vi lascerà quasi storditi con la storia che non racconta e l'assurdità che permea i personaggi.

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