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MULINOBIANCO
Back to the green future
   08 Nov 2023   |     Redazione   |     Alessandro Pinna   |     permalink   |      commenti
MULINOBIANCO
di Enrico Castellani e Valeria Raimondi

Due bambini, un mugnaio, un tavolo pieno di biscotti da inzuppare nel latte (e una gallina nascosta dietro qualche macina). Questa è la prima immagine che viene in mente leggendo il titolo dello spettacolo. Ma è proprio dietro l’ironia di una quiete apparente che si cela il cuore di questa rappresentazione. I due bambini sono in piedi sul tavolo, dove al posto dei biscotti ci sono solo fiori, e il mugnaio è sotto accusa, reo di aver nascosto le conseguenze del suo operato sotto un velo di farina. Colto con le mani nella marmellata, non può far altro che constatare tardivamente gli effetti irreparabili delle proprie azioni, che indirettamente compromettono anche l’esistenza degli altri essere viventi, come la gallina.

In Mulinobianco la figura del mugnaio è rappresentata dal pubblico di adulti che affolla la platea del Teatro Elfo Puccini. I due fratellini in scena, Ettore Castellani e Orlando Castellani, lanciano proclami e provocazioni per fare luce sulle contraddizioni del mondo che hanno avuto in dote dai propri genitori. “Abbiamo piantato alberi nel nome del moralismo. Abbiamo strappato mogani e noci da terra per poi farceli tornare in forma di bara”. Le due intrepide canaglie ci incalzano, ci beffano e ci interrogano sulla relazione che abbiamo instaurato con il nostro pianeta, attraverso quell’ironia ficcante tipica dei bambini. “Che senso ha creare uno spettacolo sulla terra sfruttando il lavoro minorile?”.

Non serve una scenografia pomposa per trasmettere un messaggio, così come non servono tanti giocattoli per far divertire due bambini. Sul palco ci sono pochi oggetti, sufficienti ad arricchire un susseguirsi di scene all’apparenza già viste, ma che Ettore e Orlando ci mostrano da un altro punto di vista. Non sono gli insegnanti a dettare il testo sul futuro del pianeta, ma sono loro che ce lo sbattono in faccia con veemenza. La funzione che hanno oggi molti smartphone di invecchiare i volti non viene usata come gioco, ma come monito su come sarà l’avvenire se continueremo a non interessarci della salute della Terra.

Camminando a piedi scalzi attorno a un cumulo di macerie di lego, risuonano i versi 3,19 del libro della Genesi: “Polvere sei e polvere tornerai. Tornerai alla Terra perché da lì sei stato tratto”. Tutto è transitorio e tutti siamo solo di passaggio, ma nonostante questo ciascuno di noi lascia un segno indelebile. “Io sono quello che noi siamo, quello che siamo diventati. Siamo una forza della natura”. Ettore e Orlando ci mostrano come i loro antenati abbiano preferito il proprio benessere a quello della Terra, e di conseguenza a quello delle generazioni a venire. Ci mettono in guardia da chi ancora fa finta di niente: “Abbiamo imparato cosa significa crisi pandemica, ma ancora non crisi climatica”. E se ancora ci ostineremo a non imparare, il finale non può che essere un lento e irrimediabile tramonto.


Durata 45’ senza intervallo
In scena al Teatro Elfo Puccini dal 7 al 12 novembre 2023.

Mulinobianco
back to the green future
di Enrico Castellani e Valeria Raimondi
con Ettore Castellani e Orlando Castellani
e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton
luci, audio, direttore di scena Luca Scotton, Vfx video Francesco Speri
foto Valentina Zanaga
produzione Babilonia Teatri e La Corte Ospitale, coproduzione Operaestate Festival Veneto
in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021
con il sostegno di MiC e Regione Emilia-Romagna
castellani, mulinobianco, raimondi, teatro, teatroelfopuccini