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Welcome to Socotra!
Al via la quarta edizione del festival estivo di Fondazione G. Feltrinelli (15 giugno - 1 luglio)
   15 Giu 2023   |     Redazione   |     Bruna Lleshi   |     permalink   |      commenti
Torna la quarta edizione del festival estivo di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Welcome to Socotra dal 15 giugno al 1° luglio: tre weekend di satira e stand-up comedy, teatro civile e danza con otto anteprime nazionali, venti artisti, cinque talk, presentazioni di libri, workshop di danza e teatro, laboratori con artisti e performer.

Patrimonio di biodiversità e luogo di coabitazione pacifica tra specie naturali e culture antiche, l’isola di Socotra è un esempio di convivenza a cui tendere contro le ostilità che ogni giorno minacciano le nostre società, culture, democrazie. L’edizione 2023 vuole dare voce alla libertà artistica, agli immaginari in pericolo, ai diritti violati. Un percorso artistico-performativo che nella dimensione civile della messinscena, nel corpo ribelle che sconfina e nella satira che graffia e scompone, sappia immaginare nuove forme di coesistenza civile e rigenerare un senso vivo, caldo, aperto di comunità.

Il concept di tutto il festival è “L’arte come atto politico, il corpo come strumento di dissenso, il palcoscenico che diventa territorio di libertà e denuncia. Il festival estivo Welcome to Socotra dà voce agli artisti non allineati, agli immaginari in pericolo, ai diritti violati, portando in scena la relazione tra le emozioni, il potere e i suoi cortocircuiti. Tre weekend, ciascuno dedicato a un linguaggio: satira, teatro civile e danza. Un viaggio tra forme diverse di resistenza poetica che, con leggerezza e intelligenza, fioriscono nelle improvvisazioni di grandi comici, per la prima volta insieme a Milano in una “festa della comicità e della satira” , negli spettacoli di compagnie teatrali indipendenti, nelle prime nazionali delle performance di danza. Perché e anche attraverso la messinscena, il movimento ribelle dei corpi e la risata, che si rinnova un senso vivo, caldo, aperto di comunità.”

Siamo andati quindi a intervistare Massimiliano Tarantino, il direttore della Fondazione Feltrinelli, che ci ha un po’ raccontato del festival.


Parliamo dalla scelta del nome Socotra, racconti un po’ ai nostri ascoltatori come mai.

Il senso è legato alla dimensione dell’isola come luogo più biodiverso del pianeta, nel mar arabico che appartiene giuridicamente allo Yemen ma vicino alle coste della somala è il postp più biodiverso del pianeta ma è allo stesso tempo il posto sovrastato da instabilità: abbiamo nel mare i pirati, in cielo le armi dell’Arabia Saudita, che è in guerra con Yemen, il contrasto. Si potrebbe prendere come un esempio particolare che evidenzi il rapporto tra uomo e natura e la società che abbiamo creato. Welcome to Socotra è un benvenuto in un luogo non luogo dove si fa problema di queste questioni legate a sostenibilità, trasformazione sociale, luogo che avanza, attraverso l’uso appunto delle arti.


Parlando direttamente del festival e dell’organizzazione del festival ho visto che si divide in 3 parti dedicate a satira, teatro civile e danza, che sono forme di espressione dell’arte, mi vorrei però soffermare sul come mai la satira, in che modo lei intende attraverso questo festival la satira al giorno d’oggi, se si pensa anche al concetto di arte come atto politico, con la satira come si lega questo tema?

La satira è una delle espressioni artistiche più fondamentali per graffiare il potere e rendere il potere scomodo, cono solo l’uso della parola, attraverso artisti che sanno cogliere nelle pieghe del contemporaneo e del potere politico facendo una provocazione, denunciando dove la rappresentanza diventa potere e il potere diventa abuso, facendo ridere, denigrando e facendo riflettere, portando un contributo alla comprensione del mondo, di ciò che ci sta attorno.


Se lei avesse davanti degli ingegneri, designer, architetti dal Polimi, cosa consiglierebbe loro di fare se si approcciassero per la prima volta a questo festival?

Ovviamente di divertirsi. Il punto è che la conoscenza di che cosa è la fondazione Feltrinelli, è un luogo di ricerca sulle trasformazioni sociali e politiche. Ingegneri, architetti, umanisti, non umanisti, a tutti noi interessa dove andiamo e cosa ci sta succedendo attorno e ci interessa difendere la democrazia, e quindi come si fa? Si fa eleggendo una maggioranza ma anche tutelando la minoranza, non dando un informazione unidirezionale, univoca e omologata ma dando espressione di dissenso, dando opportunità alle minoranze che non si riconoscono nella maggioranza di dare loro un palcoscenico dove possano esprimersi, difatti Welcome to Socotra, dando possibilità anche a chi non ha pudore di graffiare il potere, di mettersi su un palco facendo intrattenimento e spettacolo, e di fatto la satira riesce a fare questo, mettendoci di fronte alla difficoltà di vivere le trasformazioni al giorno d’oggi , senza lasciarci indifferenti, facendo cultura nel mondo in cui piace di più a fondazione Feltrinelli, quindi alimentando lo spirito critico di tutti, al di là del proprio background culturale e accademico.


Secondo lei realizzare questo tipo di eventi potrebbe essere fruttuoso nel corso di tutto l’anno? Si può lavorare in questo modo durante tutto l’anno ampliandoci al nostro pubblico il più possibile durante l’anno?

Noi ripeteremo l’esperienza della satira, essendo sold out tutto il primo weekend, il pubblico milanese vuole questo tipo di offerta e noi gliela garantiremo anche gli anni prossimi. La fondazione Feltrinelli è in attività rispetto a queste tematiche tutto l’anno: durante l’estate propone questi temi, ma tutti i mesi ci sono eventi, conferenze, incontri con gli autori, scienziati, persone che ci fan capire dove va la democrazia, la città, la povertà, l’impatto sociale delle grandi trasformazioni, a noi interessa che una riflessione su questi temi avvenga su un piano alto di ricerca e anche su un piano di intrattenimento per questo abbiamo una programmazione molto ibrida prevedendo anche podcast, spettacoli, ecc.


Dopo questa piacevole conversazione ci salutiamo e ci ricordiamo che chiunque abbia intenzione di seguire e informarsi può trovare tutto sul sito e sui social della Fondazione Fentrinelli, dove cari ascoltatori vi invitiamo ad andare

Se voleste vedere il programma completo di Welcome to Socotra lo trovate su www.fondazionefeltrinelli.it .

Buon divertimento!
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