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Torna laVerdi: tutte le novità della stagione
Il Direttore Generale e Direttore Artistico Ruben Jais ci spoilera con gentilezza le chicche della nuova stagione
   13 Set 2021   |     Redazione   |     Valentina Ferreri   |     permalink   |      commenti
In occasione del Concerto d’inaugurazione della Stagione 2021/2022 della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi al Teatro alla Scala, svoltosi la sera del 12 settembre, il Direttore Generale e Direttore Artistico Ruben Jais ci ha anticipato i nuovi spettacoli in arrivo, così da poter continuare a supportare il mondo della musica e dell’arte, traendone beneficio per le nostre orecchie, i nostri neuroni e la nostra anima.


Siamo stati al Concerto di Inaugurazione e l’aver ascoltato l’Orchestra dal vivo ci ha fatto così bene che siamo ancora più invogliati a parlarvi dei prossimi spettacoli. Abbiamo ascoltato il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Franz Liszt, con il Direttore Musicale Claus Peter Flor e con la magnifica solista al pianoforte Mariangela Vacatello, seguito poi dalla Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms. Non potete perdervi la magia di questi musicisti d’eccellenza: dovete ascoltare con le vostre orecchie e vedere con i vostri occhi come riescano a mettere insieme la perfezione tecnica con la passione della musica. A questo si aggiungono anche i luccichii degli strumenti, le note basse e ricche che risuonano fin dentro allo stomaco, la calma dei musicisti che aspettano il loro momento per suonare e poi entrano in scena con melodie perfette.


Potremmo continuare ancora, ma non vi vogliamo trattenere, andate subito a scoprire la Stagione di quest’anno. Il repertorio spazia su tutti i generi per soddisfare tutti i gusti, dal Barocco alla Contemporanea, dal Jazz al pop, al rock, ai concerti per i ragazzi. I lavori di ammodernamento e manutenzione della casa dell’orchestra, l’Auditorium di Milano, di cui vi avevamo già parlato, si sono conclusi, quindi è tutto pronto a ricevere noi spettatori. Ci saranno spettacoli anche al Teatro Gerolamo, dove la domenica mattina alle 11 si potrà godere di piacevole musica da camera, a sottolineare il carattere collaborativo della Fondazione per far fronte comune nella promozione della musica e per coprire il territorio milanese in modo più diffuso.


Tra i prossimi appuntamenti, il 16 Ottobre alle 18:00, presso l’Auditorium di Milano, in occasione dello spettacolo Guida Sinfonica per Amanti del Cosmo, l’astrofisico Simone Iovenitti si affiancherà all’Orchestra e al Direttore Ruben Jais per interpretare i segreti del cosmo tramite l’intuizione musicale, per ricordarci che il confine tra scienza, musica e immaginazione è più indefinito di quanto pensiamo.


Se sentite di esservi persi la musica classica dell’inaugurazione, niente paura, tra i vari spettacoli sinfonici, il 22 Ottobre alle ore 20:00, lo spettacolo Tra genio e follia vedrà l’orchestra e il Direttore Musicale John Axelrod presentarci un confronto tra la Sinfonia n. 4 di Schumann, opera che descrive l'interpretazione del Romanticismo mostrando le fragilità del compositore tedesco, e la Sinfonia n. 7 di Beethoven, che declina il Romanticismo nella sua equilibrata “apoteosi della danza”, un perfetto esempio del suo genio.


L’1 e il 2 Dicembre alle 21:00, sempre presso l’Auditorium di Milano, verrà presentata la trascrizione per orchestra sinfonica del concept album La buona novella, scritto dal cantautore italiano Fabrizio De Andrè dopo aver letto alcuni vangeli apocrifi (il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo arabo dell’infanzia, per esempio), contenente alcuni pezzi sempre attuali come Il testamento di Tito, Il sogno di Maria, Tre madri. A dar voce alle canzoni di Faber, sale sul palco dell’Auditorium The Andre, fenomeno della scena pop milanese.


Ecco cosa ci ha anticipato il Direttore Ruben Jais, con un tono di voce elegante e armonioso, che si addice perfettamente al suo ruolo di professionista della musica:


Cosa aspettarci da questa stagione sinfonica?


La situazione purtroppo è ancora transeunte, quindi abbiamo deciso di presentare solo i primi tre mesi di stagione. Si comincia ovviamente con il primo concerto inaugurale ospitato al Teatro alla Scala, come da tradizione. Poi parte la stagione da noi, all’Auditorium di Milano, che abbiamo completamente ristrutturato, con un nuovo impianto di condizionamento, di registrazione, una nuova platea. Abbiamo avuto anche un aumento di capienza, da 450 spettatori a 600 spettatori. Al di là del pubblico, la nostra preoccupazione si rivolge anche al distanziamento dei musicisti, per cui sul palco possiamo avere un organico di 40 elementi, quando tutta la nostra orchestra in realtà è composta da più di 90. Ciò significa fare delle scelte di programmazione e di repertorio legate a questo organigramma. Quindi, nella speranza che la situazione migliori e che i protocolli di sicurezza decretati dal Governo ci permettano un miglioramento, abbiamo programmato questi tre mesi sperando che da Gennaio si possa migliorare.


Come saranno strutturati gli spettacoli e che temi saranno affrontati?


La stagione sinfonica è composta da 10 settimane, quindi 10 appuntamenti replicati 3 volte, il giovedì, il venerdì sera e la domenica pomeriggio, a cui abbiamo associato una serie di stagioni collaterali per offrire un ventaglio di proposte musicali che vanno dal Barocco alla Contemporanea, dal Jazz al pop, al rock, ai concerti per i ragazzi, per cercare di stimolare l’interesse nei confronti della musica di una platea più ampia. Ad esempio la stagione del pop avrà due appuntamenti: il primo il 30 e il 31 ottobre, quindi Halloween, in cui trasmetteremo la pellicola originale di Frankenstein, che quest’anno compie 90 anni, e l’orchestra suonerà la colonna sonora diretta dal maestro Michael J. Shapiro, che è anche il compositore dell’opera. Il secondo appuntamento del pop invece sarà dedicato alla figura di De Andrè, il cantautore italiano, per cui faremo delle trascrizioni per orchestra sinfonica, e la voce sarà affidata al cantante italiano The Andre, dotato di una voce così simile a quella di De Andrè da essere impressionante.


Il numero ristretto di componenti dell’orchestra è sicuramente una limitazione, ma dalla Stagione e dal repertorio proposto è evidente che per voi è stata un’occasione per dimostrare la vostra capacità di adattamento.


Noi l’abbiamo preso come una sfida: siamo un’orchestra di Largo Mahler, abbiamo avuto sempre nel nostro repertorio grandi sinfonie Mahleriane già dai tempi del nostro Direttore Musicale Riccardo Chailly. Abbiamo deciso per esempio di eseguire la Nona Sinfonia di Mahler, che richiederebbe un organico imponente, di oltre 100 elementi, attraverso una trascrizione per Orchestra da camera, fatta da un trascrittore coevo di Mahler, che è Simon. In questo modo possiamo regalare al nostro pubblico, abituato al repertorio tardo romantico, un brano a loro caro, in una versione eseguibile con gli strumentisti che abbiamo a disposizione. E così via, ad esempio finalmente avremo con noi Alondra della Parra, dopo averla dovuta annullare per ben due volte causa Covid, una direttrice messicana conosciuta in tutto il mondo, che ha diretto le grandi orchestre del mondo, per eseguire Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler. Anche questo verrà proposto nella versione da camera trascritta dal grandissimo compositore Arnold Schönberg. Abbiamo quindi cercato queste possibilità per affrontare il grande repertorio sinfonico attraverso l’organico che abbiamo a disposizione.


Cosa ci dice invece delle due opere scelte per il Concerto di Inaugurazione?


E' stato eseguito il Primo Concerto per Pianoforte e Orchestra di Franz Liszt e la solista al pianoforte Mariangela Vacatello, una fantastica pianista italiana ormai nota in tutto il mondo per le sue capacità pianistiche ed interpretative, mentre la seconda parte sarà la Quarta Sinfonia di Brahms, diretta dal nostro Direttore Musicale Claus Peter Flor. Siamo ben contenti dell’ospitalità del Teatro alla Scala, dotato di un palco più grande, quindi avremo tutta la nostra orchestra, composta da 90 musicisti, che affronteranno questi due brani di un repertorio tanto romantico, tanto intenso e tanto legato alla nostra orchestra.


Per finire, il Direttore ci regala una curiosità da dietro le quinte, o meglio, dietro il pentagramma:


L’ultimo movimento della sinfonia di Brahms è una ciaccona, una struttura musicale in cui un modulo ritmico melodico viene ripetuto costantemente, sul quale vengono variate le ultime voci dell’orchestra. Brahms scrisse questo stupendo ultimo movimento molto probabilmente basandosi sulla ciaccona della prima cantata che Bach scrisse, in cui l’ultimo movimento era una ciaccona molto impegnativa. Si pensa questo perché nella biblioteca di Brahms venne ritrovata una copia di questa ciaccona Bachiana per costruire l’immenso movimento della quarta sinfonia.


Cosa state aspettando? Noi abbiamo l’imbarazzo della scelta e non vediamo l’ora del prossimo spettacolo!


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I dettagli della Stagione completa sono consultabili al link https://www.laverdi.org/it/eventi/2021-22#!.

Orari Biglietteria: Largo Gustav Mahler, Milano, Lunedì / Sabato 10.00 - 19.00

Telefono 02 83389.401

e-mail biglietteria@laverdi.org
laverdi, musica classica, orchestra sinfonica, teatro alla scala