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Rock'N'Roll e Amore: We Will Rock You the Musical
A febbraio il ritorno a Milano con una nuova produzione
   29 Ott 2018   |     Redazione   |     Alessandra Stefanini   |     permalink   |      commenti
Nel caso in cui ve lo steste chiedendo, no, il ritorno di questo musical in Italia non è collegato al già celebratissimo film Bohemian Rhapsody, ma solo una fortunata coincidenza: fortunatissima per noi potremmo dire, che dei Queen non ne abbiamo davvero mai abbastanza.

Dopo il grande successo del 2009 e 2010, We Will Rock You torna sulle scene italiane con un tour che toccherà tutta la penisola, arrivando anche a Milano al Teatro Ciak per molteplici repliche, dal 31 gennaio al 3 febbraio, per poi riprendere dal 7 al 10 e dal 14 al 17 febbraio.

Attraverso i più iconici successi dei Queen, si racconta una storia d'amore dai forti connotati politici, con un nuovo script capace di donare ai personaggi nuove sfaccettature, caratterizzando anche il contesto in cui si muovo, in una visione distopica di un mondo dove la musica esprime (un po' come in Pierino e il Lupo) la psicologia dei protagonisti e del loro universo.

Insieme -e dico "insieme" perché la musica dal vivo vi farà letteralmente balzare in piedi per cantare- a Galileo (interpretato nuovamente da Salvo Vinci) e Scaramouche (Alessandra Ferrari), lotterete contro le conseguenze dell’accentramento del potere in una sola multinazionale, la Globalsoft, che ha trasformato tutte le persone del pianeta in consumatori acritici, programmando per tutti una vita e un futuro a cui i due ragazzi decidono di opporsi.

Un racconto dove il Rock'N'Roll si materializza nelle azioni di un gruppo di ribelli, i Bohemians, che con i loro atteggiamento punk e la voglia di Bellezza cercano di svegliare un mondo addormentato sotto le grinfie di Killer Queen (ancora una volta Valentina Ferrari, a cui è affidata anche la direzione artistica) per ripotartare colore, creatività ed energia.

Tutto è stato studiato per rispettare l'originalità della produzione inglese, mettendo però al centro il talento italiano, particolarmente apprezzato da Tim Luscombe, il regista, che in conferenza stampa si è così espresso: "Anche se sto dirigendo uno spettacolo in una lingua per me straniera, non ho problemi perché capisco sempre a che punto del copione ci troviamo solo guardando gli attori e seguendo le loro emozioni".

Tutti i partecipanti alla presentazione stampa milanese hanno concordato su questo aspetto: il cast è stato scelto non solo per le indubbie capacità artistiche, ma anche per la carica emotiva che hanno saputo trasmettere e portare al gruppo di lavoro, che è più una famiglia che una compagnia teatrale.

Ogni aspetto, dalle scenografie del britannico Colin Mayes, alle coreografie di Gail Richardson (che insieme alla musica sono diretta espressione psicologica dei diversi gruppi di personaggi), è stato curato per trasmettere il senso di inquietudine del dominio Globalsoft e l'esplosività dirompente dei Bohemians, tra cui Brit (Claudio Zanelli), Oz (Loredana Fadda) e il bibliotecario Pop (Massimiliano Colonna), a cui viene viene affidato il compito di tramandare i ricordi sbiaditi del tempo glorioso nel quale il rock regnava sovrano sulla terra.

Questa nuova produzione, firmata Barley Arts nella figura di Claudio Trotta, è stata volutamente pensata per il pubblico italiano con un meticoloso lavoro di arricchimento e aggiornamento del testo originale, donando oltre due ora e mezza di spettacolo IM-PER-DI-BI-LE.

Quindi armatevi di cuffie, sito di testi e iniziate il ripasso dei più famosi successi dei Queen: febbraio si avvicina e il futuro del Rock'N'Roll è anche nelle vostre mani, mica vorrete farvi cogliere impreparati?
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