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TEDx Politecnico di Milano
Una giornata per lo straordinario
   20 Dic 2016   |     Redazione   |     Alessandra Stefanini   |     permalink   |      commenti
Dopo più di 5 anni di presenza sul territorio italiano, TEDx è arrivato al Politecnico di Milano. Le conferenze su tecnologia, innovazione (e tanti altri temi) che richiamano centinaia di spettatori in loco e attraverso lo streaming online, sono state un successo sin dal primo giorno.

Martedì 13 dicembre si è svolto il primo TEDx, dal titolo Quotidiano e Straordinario, organizzato dal PoliMi​ presso il campus Bovisa. Sul palco allestito nel Lab Immagine si sono alternati 9 speaker esperti di diversi ambiti accademici e professionali, che hanno interpretato il tema proposto ed esplorato lo spunto “Idee che nascono dalla ricerca”.

Come succede in tutte le TED Talks, i moderatori e speaker sono conoscitori e professionisti con tante nuove scoperte da condividere, come il Prof. Dario Polli​, Associato di Fisica presso il Politecnico di Milano, che ci ha condotto in un affascinante viaggio sull’irreversibile Freccia del Tempo, riuscendo nell’arduo compito di spiegare con semplicità le basi dei concetti che definiscono l’entropia, il “disordine cosmico” che aumenta irrimediabilmente ad ogni evento nell’universo. Nel suo intervento, La straordinaria fisica del quotidiano, si interroga su temi come la probabilità e il tempo stesso, presentandoci alcuni scenari affascinanti, e in alcuni casi cinematografici, che spiegherebbero la natura dell’evento a più bassa entropia conosciuto: il Big Bang.

Fabia Ciccone​ e Marco Piscopo,​ designer industriali formatisi al Politecnico, hanno introdotto la Logica della tecnologia al kilo, presentando il loro progetto di dispositivo modulare chiamato MOOOR: partendo dalle diverse definizioni di personalizzazione, hanno illustrato i vari passaggi di progetto e prototipazione di questo dispositivo per la casa.

Il Prof. Marco Imperadori​, Ordinario presso il Politecnico di Milano, ha alzato l’asticella dell’arte del riciclo, proponendo il suo progetto chiamato Up-Cycle: la nuova vita degli sci, che ci mostra la costruzione di una sorta di yurta strutturata con vecchi sci, strumenti generalmente difficilmente riciclabili a causa della loro essenza composita, ma preziosi per le eccellenti proprietà dei materiali con cui sono prodotti. Un’idea profondamente utile, soprattutto in situazioni di emergenza ambientale/umanitaria, proiettata verso il domani con l’occhio acuto del bambino, che vede sempre vita nuova nel riassemblaggio di ciò che ha a disposizione.

Non poteva mancare un'idea vincitrice di concorsi e questa volta è stata presentata da Andrea Zuanetti​, Ingegnere Aerospaziale di scuola Politecnico. Zanetti è stato premiato dal concorso promosso da AIAA e NASA che proponeva la domanda "Nel 2030 a New York si p​otrà prendere un aerotaxi?". Chiamato Flink, il suo aerotaxi risponde alle richieste di costi bassissimi, propulsione non convenzionale, utilità per i pendolari, autonomia sufficiente e decollo su pista corta (in questo caso identificata da varie stazioni galleggianti intorno a Manhattan).

Di altri “mezzi” ha invece parlato il Prof. Pierangelo Metrangolo,​ Ordinario di Fondamenti Chimici delle Tecnologie al Politecnico ​di Milano: il suo tema si è centrato sulle Macchine molecolari. Ispirato dai grandi della chimica moderna, ha illustrato con passione le scoperte nanotecnologiche della chimica supramolecolare, che potrebbero portarci a conoscere presto il concetto di “ascensore molecolare”.

Anche per gli amanti delle materie umanistiche e sociali c'è stata una presentazione esemplare. Il Direttore del Piccolo Teatro di Milano, Sergio Escobar, ha introdotto le differenze fra l’umanissimo quotidiano e lo straordinario divino. Teatro e scienza sono legati dal comune indagare la realtà (lui stesso è stato già legato in passato anche al PoliMi), ma questa è in pericolo e sparisce ogni qualvolta lo straordinario viene urtato dalla cruda cronaca, che allo stesso tempo ne ​appiattisce il peso.

La Prof.ssa Marianella Levi, Ordinario di Ingegneria Chimica e Materiali al Politecnico, ha invece esplorato il concetto del fare, forse l’essenza stessa del quotidiano, citando un maestro cinematografico di galass​ie lontane all’urlo: "Fare o non fare - Non esiste provare". Negli (oggi) straordinari laboratori +Lab, che furono quelli di Giulio Natta, la professoressa racconta il suo decennale lavoro quotidiano (e le sue emozionanti storie), che oggi fa perno sulle varie sfumature della stampa 3D: una tecnologia per copiare, personalizzare, costruire insieme, creare, realizzare senza confini. Una ricerca quotidiana e straordinaria, che serve a fare quel che serve, quando serve.

Alan Della Noce​, docente a contratto di Accessory Design e Lifestyle Design Manager, ha proposto in seguito una prospettiva al design di prodotto innovativa ed efficiente, proiettata al futuro, per trasformare le esigenze e i problemi quotidiani in qualcosa di straordinario. Partendo dal presupposto che il design debba essere innegabilmente pensato verso il comfort, la gestione delle problematiche e la praticità, ha descritto i processi progettuali del disegno di accessori particolari, che hanno come obiettivo trasformare l’innovazione in processo produttivo.

Infine, Fabio Novembre​, Designer visionario di caratura internazionale, ha voluto approcciare il tema facendo un passo laterale, considerando la forma come contenuto, cambiando prospettiva rispetto al dualismo quotidiano-straordinario. Si può ridare importanza al quotidiano, con effetti straordinari e simbolici: questa trasfigurazione della realtà è essa stessa progettazione e questo processo è assimilabile alla divinizzazione del profano. Interpretare, adattare, risolvere.

La varietà di temi curata e presentata dagli speaker sono stati apprezzati da persone arrivate che vanno a questi eventi per imparare e anche stupirsi, per poi tornare a casa con la mente ispirata. Dopo una scorpacciata di idee meravigliose, lezioni in diversi ambiti e conoscenza di progetti innovativi, ci rimane solo la voglia di partecipare al prossimo evento TEDx organizzato dal PoliMi, sarà sicuramente da non perdere!
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