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Triennale Milano tra sport, design e futuro
Mostre per raccontare l'Olimpiade Culturale
   20 Ott 2025   |     Redazione   |     Liubov Bolshakova   |     permalink   |      commenti
Tra pochi giorni, il 29 ottobre, a esattamente 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026, la Triennale di Milano aprirà le porte di Casa Italia, il cuore delle attività mediatiche durante i Giochi, ma non solo.

Casa Italia non sarà soltanto l'headquarter delle delegazioni italiane: sarà uno spazio speciale dell’ "Olimpiade Culturale" vivo e pronto ad accogliere incontri, workshop, eventi e mostre principali per tutto il periodo olimpico e paralimpico.

A partire dal 28 gennaio 2026, Triennale ospiterà “White Out. The future of Winter Sport”, la mostra centrale dell’Olimpiade Culturale. Curata dal designer Konstantin Grcic di Berlino e da Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano di Triennale, l’esposizione sarà un viaggio attraverso discipline, progetti, equipaggiamenti, tecnologie rigenerative, materiali sostenibili e AI con uno speciale affondo tematico sull’architettura sportiva.

Il titolo prende spunto da un termine alpinistico: white out è l’effetto ottico che si genera in alta quota quando cielo, neve e ghiaccio si fondono causando la visibilità scarsa. Una condizione estrema e disorientante diventa metafora forte delle sfide che attendono lo sport invernale nel nostro tempo. Cambiamenti di clima, tecnologia e politica culturale ridefiniscono i confini dello sport e della società.

Per preparare l’esposizione, Grcic e il team curatoriale hanno fatto dei safari tra Lombardia, Piemonte e Veneto per scoprire aziende italiane alla frontiera della ricerca tra sport e innovazione. Risultato? Una rassegna che mostra come il design nato per l’agonismo olimpico possa entrare nella quotidianità e anticipare nuove direzioni progettuali.

La scenografia, curata da Konstantin Grcic con sua sorella Natalie Roberts, richiama la logica del design in sport: ogni materiale e forma sono stati scelti per la loro funzione precisa. Il percorso espositivo è pensato come un “parco” che guiderà i visitatori attraverso una serie di temi, ciascuno allestito con una propria identità visiva. Tra i progetti in mostra, anche il futuro Trojena Ski Village in Arabia Saudita, presentato insieme con scenari speculativi elaborati tramite AI.

Il 4 febbraio 2026, dopo l’Esposizione Internazionale del 2025, riapre anche il Museo del Design Italiano, con un nuovo allestimento. Più che una semplice ristrutturazione, si tratta di una narrazione storica per decadi per raccontare un secolo di cultura materiale italiana. Il percorso espositivo si concentra sugli oggetti più rappresentativi della collezione, progettati e prodotti tra gli anni ’30 e il 2000, mettendoli in dialogo con la storia stessa della Triennale e aprendo nuove e inedite prospettive sulla storia del design italiano.

Più di 500 oggetti dialogano con archivi fotografici, documenti industriali, progetti di comunicazione visiva, elettronica di consumo, sostenibilità e decorazione. Una sezione speciale è dedicata al ruolo dei designer e ingegneri internazionali che hanno trovato a Milano un contesto fertile per lavorare, progettare ed innovare. Il nuovo percorso nasce in continuità con il Museo del Cuore, inaugurato nel 2024, che raccoglie gli archivi e le relazioni della Triennale con il mondo produttivo e culturale italiano.

Uno spazio speciale sarà dedicato anche alle acquisizioni recenti, per aprire il museo al presente e al futuro. È un’occasione per mostrare come il design italiano sappia adattarsi e anticipare il cambiamenti del modo in cui viviamo, progettiamo e abitiamo.

Già visibile oggi, nelle gallerie di Triennale, i visitatori possono esplorare una terza installazione, gli Art Poster: una serie di 10 poster-manifesti creati da artisti italiani sul tema del legame tra arte e sport. Curata da Damiano Gullì e promossa da CIO e IPC, la serie è esposta nelle gallerie del piano terra della Triennale e disponibile anche nello store.
Accanto ai manifesti, due oggetti iconici - le torce ufficiali delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026 - sono esposti come simboli materiali dell'evento.

Attraverso grafica, forma e linguaggio visivo, i poster traducono visivamente il movimento, l’energia atletica e la resistenza, completando l’universo culturale di Casa Italia.

Come ha sottolineato il presidente della Triennale, Stefano Boeri, queste Olimpiadi non saranno solo sport: saranno un’occasione per raccontare un pezzo della storia d’Italia tra la connessione di cultura e sport. La Triennale si prepara a vivere i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina non solo come evento sportivo, ma come momento creativo e culturale di gran valore.
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