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CICATRICI
I ragazzi B.Livers e quelli del +LAB insieme in una mostra emozionante
   02 Nov 2018   |     Redazione   |     Chiara Musio   |     permalink   |      commenti
Sabato 27 Ottobre 2018, Triennale di Milano

Ero appena uscita dalla mostra delle opere di Achille Castiglioni, con tante idee progettuali in testa e un po' di agitazione per il progetto in corso. Decido, così, di passare del tempo in questo piccolo corridoio pieno di piccole statue raffiguranti grandi opere rivisitate: tante interpretazioni del David di Michelangelo e della Venere di Milo, tutte diverse, ognuna accompagnata da un piccolo racconto, un paragrafo, per descrivere la cicatrice che si è voluta rappresentare; ognuna pronta a far notare una cicatrice nell'anima.

Statua dopo statua, didascalia dopo didascalia gli occhi si sono riempiti di lacrime e il cervello di consapevolezze: una tempesta. Il cuore e il cervello hanno iniziato a litigare come in “Gabbia di Neuroni” (in foto, centrale): il cervello si impegnava a farmi spostare lo sguardo verso l'alto per non far scendere le lacrime e non far notare le mie emozioni e il cuore, invece, le spingeva fuori sempre più forte. Che lacrime erano? Di gioia? Di tristezza? Ripensandoci giorni dopo devo dire che erano tutte lacrime di gioia, perchè è stata un'esperienza che ha fatto sentire me, e sicuramente tutti gli altri visitatori, meno soli, tutti accomunati da esperienze simili, tutti con cicatrici nell'anima e nel corpo; è stato come un abbraccio durato tre quarti d'ora, di quelli in cui tutti i muscoli si rilassano e le tensioni che vanno via fanno, appunto, scendere le lacrime.

Vorrei ringraziare di cuore i ragazzi di B.Live e di +Lab per aver offerto a tutti questo spazio e tempo di meditazione e consapevolezza, in una Milano sempre frenetica e con troppo poco tempo da dedicare alla cura dell'anima. La mostra è terminata, ma le iniziative dei B.Livers continuano e l'esperienza di Cicatrici continua a vivere, grazie anche al libro uscito in collaborazione con DeAgostini Scuola: un racconto fotografico che ripercorre il percorso attraverso cui questi ragazzi affetti da gravi patologie, sono riusciti a tradurre in arte le loro cicatrici.

Qui il link: http://bliveworld.org/collezioni/libro-cicatrici/
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