È sorto a Milano un nuovo centro di Cultura con la c maiuscola, ma che preferisce definirsi “Spazio di Cittadinanza", ovvero un luogo aperto a tutti, dove la ricerca incontra le persone, le arti si esprimono e le idee costruiscono futuri possibili.

Lo slogan della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli è proprio “IL FUTURO NON NASCE DA SOLO” e infatti dal 1949 sviluppa attività di ricerca costruite sul dialogo tra fonti e suggestioni dal patrimonio documentale costruito in decenni (il passato) e ipotesi di futuro.

Viene inaugurato così al n°5 di Via Pasubio un progetto con una vocazione ben specifica: essere uno snodo, una piattaforma di confronto tra sensibilità ed attori del territorio, una rete di contatti, influenze, interconnessioni e ascolto costruttivo, una Casa delle scienze sociali volta anche all’Europa.

La Fondazione vuole essere uno spazio di conoscenza che sappia tradurre lo studio della storia e le radici del presente in una forma innovativa di didattica e intrattenimento, per dare una moderna dimensione di cittadinanza e una moderna relazione tra pensiero, innovazione tecnologica e forme di politica.

Il pubblico a cui si rivolge la struttura, spigolosa e trasparente, è un pubblico attento all’attualità, bisognoso di fonti e confronti, anche per orientarsi e conoscere in maniera articolata o semplice le trasformazioni socio-culturali e politiche in atto.

La Fondazione Feltrinelli si rivolge anche alle scuole con aule didattiche multimediali, così come alle imprese, con sale riunioni e servizi di consulenza, e ai singoli, con una grande sala di lettura dotata di un archivio impressionante.

In occasione dell’apertura al pubblico, viene celebrata dal 13 al 17 Dicembre la rassegna “Voices and Borders”, una serie di incontri con personaggi di spicco della cultura, concerti, conferenze, installazione d’arte, letture teatrali di Malcom X, Gandhi, Che Guevara e Piero Gobetti; l’obiettivo è creare un hub della conoscenza che sia parte di una rete internazionale e sede di dibattito e di confronto, ribadendo che le porte sono aperte a tutti.