Il 7 marzo Palazzo Reale ha inaugurato la sua ultima mostra dal titolo “DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 ARTISTI CONTEMPORANEI”, un’esposizione straordinaria che riunisce 142 opere realizzate da 80 artisti diversi per cultura e provenienza.
La mostra rende pubblica una selezione di opere provenienti dalla collezione dell’avvocato Giuseppe Iannaccone, dimostrando come una passione individuale possa trasformarsi in un bene collettivo.
Il nucleo originario della collezione si concentra sull’arte italiana degli anni trenta e quaranta, ma con il passare del tempo è stata arricchita da opere contemporanee, molte delle quali vengono esposte per la prima volta in questa occasione. La trasformazione di una collezione privata in una mostra pubblica è un processo complesso, ma grazie alla produzione esecutiva di Arthemisia, l'esposizione riesce a comunicare efficacemente la sua visione.
Il percorso espositivo, curato da Daniele Fenaroli con la consulenza scientifica di Vincenzo de Bellis, si sviluppa su unidici sale, ognuna dell quali affronta temi legati all’identità e a un arcipelago denso di questioni direttamente o indirettamente a essa collegati. Il percorso espositivo inizia con una riflessione sul ritratto, evidenziando come esso si trasformi da strumento celebrativo a mezzo di indagine sulla conoscenza di sé e di comunicazione con l'altro. Grande attenzione è posta anche ai temi del corpo, della memoria, mito e tradizioni - elementi fondamentali nella costruzione dell’identità - fino ad allargare l’analisi alle tematiche dell’immaginario e del sogno, concludendo con la narrazione pubblica dell’identità - quella dimensione in cui gli individui incontrano altri individui instaurando dialogo (oppure conflitto).
La mostra comincia con una sala interamente dedicata alle fotografie di Cindy Sherman, per poi proseguire con i lavori più emblematici di altre artiste come Nan Goldin e Lisetta Carmi, che esplorano temi centrali come la celebrazione e la decostruzione delle macchine sociali e la critica ai ruoli di genere e alle gerarchie culturali. Nella stessa sala incontriamo anche Francesco Vezzoli, di cui sono presentate alcune fotografie arricchite con il suo marchio di fabbrica: lacrime preziosamente ricamate su immagini di grandi opere d’arte o di icone della contemporaneità. La terza sezione prosegue la riflessione sul corpo e l’identità cominciata nelle sale precedenti. Qui vari artisti offrono una diversità di approcci al ritratto come mezzo di indagine e strumento critico per interrogare la condizione umana. Le due sale successive spostano l’attenzione dall’arte occidentale verso tradizioni diversissime tra loro come quella indiana, africana, irachena, pakistana. Una delle sezioni più significative è quella dedicata a Kiki Smith e Giulia Cenci: le loro opere, pur con linguaggi differenti, riflettono sulla relazione tra umano, naturale e artificiale.
La sala successiva è uno snodo cruciale nel percorso espositivo. Le opere presenti creano una sensazione di confusione tra sogno e realtà. Significativo il confronto tra le opere di Tracey Emin e Lisa Yuskavage che, seppur attraverso medium differenti, esplorano ugualmente i temi della sessualità e del desiderio, sfidando le convenzioni della rappresentazione femminile. Una delle ultime sale invece ospita opere con un approccio fortemente politico e artisti il cui lavoro si contraddistingue per un’attenzione a problematiche sociali tra cui disuguaglianze, ingiustizie, dinamiche di potere e di oppressione.
La mostra si conclude con una serie di opere che ritraggono figure distese o dormienti, offrendo una riflessione sulla fragilità umana e sulla transitorietà della vita.
Questa esposizione non vuole essere semplicemente il ritratto di una collezione e del suo creatore, ma si apre a tutti coloro che cercano nell'arte un riflesso del nostro tempo. Attraverso le opere esposte, l'esposizione invita il pubblico a una riflessione collettiva sulle molteplici sfaccettature della contemporaneità.
"DA CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 ARTISTI CONTEMPORANEI" è visitabile fino al 4 maggio 2025.
Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli
80 letture del contemporaneo in mostra a Palazzo Reale.