L’attesissima nuova stagione del balletto al Teatro alla Scala si apre con Lo Schiaccianoci. Il grande classico di Tchaikovsky, che incanta la Scala dal 1969, fonde la grande ricchezza musicale e artistica dello storico allestimento di Nicholas Georgiadis con gli equilibrati e rigorosi tecnicismi propri dell’impostazione drammaturgica voluta da Nureyev. Tra casalinghe celebrazioni natalizie e danze dei bambini, la giovane Clara, immersa in un sogno, si ritrova in una battaglia per difendere lo Schiaccianoci dai topi, guidati da Re Topo.
La scenografia e i costumi proiettano immediatamente lo spettatore alla Vigilia di Natale in cui si alternano coreografie leggere quanto complesse dimostrando l’elevata tecnica della Fabbrica della Scala.
Nel ruolo di Clara e del Principe/Drosselmeyer apriranno le recite Alice Mariani e Hugo Marchand per una inedita partnership (17, 18 e 20 dicembre). La chimica fra i due è eccezionale e il loro movimento è armonico. La celebre sezione dei “Divertissement” rallegra e intrattiene lo spettatore mostrando al contempo tutte le abilità del corpo danza, così gli elementi visivi si fondono e si sfumano accompagnati dal vasto organico dell’orchestra scaligera. Il dinamismo degli archi, i caldi legni, le corpose e presenti percussioni, i regali e talvolta possenti fiati e le deliziose arpe danno vita ad alcuni tra i brani più celebri del compositore russo. Inoltre, non passa inosservata l’alternanza tra la celesta e il clarinetto basso, due strumenti rari ma caratteristici della variazione “Danza della Fata Confetto”.
Noi abbiamo avuto l’onore di assistere all’Anteprima under30 il 17 dicembre ma il celebre balletto sarà in scena al teatro milanese dal 18 dicembre al 12 gennaio.
Rivedremo Agnese Di Clemente e Claudio Coviello il 29 dicembre e il 4 gennaio, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko (che saluteranno l’anno in scena, nella recita del 31 dicembre e poi torneranno le sere del 3 e 5 gennaio). Il pomeriggio del 5 gennaio e poi il 9 sera Camilla Cerulli debutta nel ruolo di Clara, accanto a Navrin Turnbull, mentre il 7 e l’11 gennaio sarà la prima volta di Marco Agostino a impersonare il doppio ruolo del signor Drosselmeyer/Il Principe, accanto a Martina Arduino. A Virna Toppi e Nicola Del Freo sono affidate le recite conclusive del 10 e 12 gennaio.
Insieme a loro ci sarà il Corpo di Ballo, i solisti delle numerose danze, gli allievi della Scuola di Ballo e il coro di Voci bianche dell’Accademia, con la direzione d’Orchestra della Scala di Valery Ovsyanikov.
Noi vi auguriamo di immergervi nell’atmosfera natalizia e del balletto, godendo della fama, dell’esperienza, della tecnica e di tutto il lavoro che porta avanti il nome del Teatro alla Scala.
Lo Schiaccianoci
Riparte la stagione del balletto