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Very Long Song Artist

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BIGMAMA all'Alcatraz
Tantissimi ospiti e intimità!
   15 Nov 2024   |     Redazione   |     Luciano Oliva   |     permalink   |      commenti
Ieri giovedì 14 novembre 2024 siamo stati all'Alcatraz in occasione del concerto di BigMama.
Una marea di ospiti, precedentemente annunciati su Instagram, si sono alternati sul palco: il pubblico in visibilio ed una grandissima emozione hanno caratterizzato l'atmosfera.

Tante tante persone sono entrate, una dopo l'altra, nel locale, riempiendolo fino all'orlo: varie età, generi, personalità, esnità, essenze tutte riunite sotto lo stesso palco.
Non stiamo più nella pelle: tra poco arriva Marianna e cantiamo tutti assieme!

Canta di discriminazioni, omofobia, sempre in maniera personale, tracciando un percorso nuovo dove spicca il coraggio di mettersi a nudo davanti al pubblico, senza vittimismi, ma con forte personalità, mostrando con audacia quelle cicatrici che l’hanno ispirata e che racconta nelle sue canzoni.

Nome d’arte di Marianna Mammone, BigMama nasce nel 2000 ad Avellino e vive in un piccolissimo paese di provincia, prima di arrivare nel 2019 a Milano.

Ad aprire il concerto un fortissimo djset per scaldare il pubblico.

Per la prima parte del concerto, con una bellissima tuta total body rossa, BigMama ha cantato alcuni dei suoi pezzi più elettronici, sia dall'ultimo album che dalla sua discografia precedente: praticamente siamo in discoteca.

Ed è bellisismo, perchè finalmente siamo in una discoteca che mette i pezzi che ci piacciono.

Iniziamo con Chupa Chups per continuare poi con Cento Occhi, Bloody Mary e concludere poi con la prima ospitata: POF(feat. Ensi).

In una seconda parte, il concerto si trasforma in un tributo alla giovanissima Marianna agli inizi della sua carriera e agli artisti che hanno ispirato BigMama, per esempio Salmo (brano S.A.L.M.O).

Con Dea passiamo alla terza parte del concerto, dove arrivano altri feat (inediti tra l'altro): stiamo parlando di Più ne voglio (feat. Estremo, Nahaze).
Mami Daddy viene poi orchestrata col pubblico: immaginatevi tutto l'Alcatraz spaccato a metà, dove la parte sinistra canta "Mami" e la parte destra "Daddy".

Ma tutto questo serve per caricarci per i prossimi ospiti che stanno per arrivare.

Sul ritornello di XTC, entra Myss Keta: tutti urlano contenti! Eccola lei, la madre di tutti noi.
Insieme poi ci intonano Thouchdown: queste due bionde sono potentissime! Hanno spaccato l'Alcatraz.

Ma i feat non si fermano: dopo Ma che hit, entrano sul palco anche Gaia e Sissy per cantare Fa strano (Lady Marmelade), [/b]brano che hanno cantato tutte insieme a Sanrmeo con La Niña.

Le stavamo apsettando da tutta la sera e poi sono arrivate: Paola e CHiara, ah no. Non c'erano: Paola era a XFactor e Chiara non poteva.
E secondo vi [b]Il linguaggio del corpo
non si può cantare lo stesso? La Fay e Lilly Love, che impersonano le due sorelle citate prima, fanno un grandissimo lipsink sulla canzone.
Che bello vedere tante personalità queer tutte assieme.

A chiudere il concerto Mezzo Rotto, con la grandissima voce di Alessandra Amoroso, e La rabbia non ti basta, il brano che ha portato a Sanremo quest'anno.

Abbiamo visto sul palco una vera pop star: cambi d'abito, scenografie, coreografie, effetti di luce. Uno spettacolo unico, che ha catturato tantissime persone, le ha fatte ballare tutte assieme a ritmo della sua musica e vivere tantittime emozioni.

Anche Marianna era bella emozionata: lacrime e risate si sono alternate sul palco insieme ai pezzi: uno show che rispecchiava la sua esenza al 100%.