Qualcuno scrisse: l'amore che muove il sole e le altre stelle.
L'amore è quell'emozione potente che ci spinge a fare pazzie, che è capace di farci respirare sott'acqua o combattere contro un leone. Quando siamo innamorati, spazio e tempo si azzerano.
Una storia d’amore può cambiarci la vita, ma cosa si è disposti a rischiare per rincorrerlo?
Ne Il mercante di Venezia, in scena al teatro Manzoni dal 7 al 19 maggio, l'amore è il protagonista. Amore per una donna, amore per un amico o addirittura odio per un nemico.
Nella commedia shakespeariana si parla di come queste emozioni ci accendano e influenzino le nostre azioni a tal punto da stravolgerci la vita.
A raccontarcelo sono le vicende di Bassanio, che nutre un'amore profondo per Prozia; Antonio, così fedele al suo amico dal rischiare letteralmente la pelle per dargli la possibilita di rincorrere l'amore della sua vita; e Shylock, mosso da un odio così accecante dal non riuscire a provare un minimo di clemenza per il rivale Antonio.
Ma l'amore si sà ripaga sempre, e i rischi corsi da Bassanio in partenza, si riveleranno essere la soluzione per riuscire a salvare l'amico dall'avida sete di vendetta si Shylock.
Sul palco, troviamo la potente presenza scenica di Franco Branciaroli (Shylock), che con la sua voce profonda è capace di catalizzare l'attenzione del pubblico e trasmettere un sincero senso di timore; Piergiorgio Fasolo (Antonio), che con i suoi movimenti gentili interpreta ed incarna alla perfezione quella che è la clemenza e la gentilezza gratuita; ed uno straordinario cast, in grado di animare ed alleggerire l'intensità del potente dibattito tra amore e odio.
Uno spettacolo che fa riflettere su come amore e amicizia siano la chiave per riuscire ad essere felici, mentre l'odio porti solo a solitudine ed infelicità.
Con la straordinaria regia di Paolo Valerio, Il mercante di Venezia ci riporta nella Venezia del '500 e ridà vita all'antica lotta tra amore e odio, giustizia e clemenza.
Il mercante di Venezia
regia di Paolo Valerio