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Concrete, la cronaca della cementificazione
Il 15 Marzo 2024 è uscito il primo album dei nostri amici Milanosport e abbiamo deciso di farcelo raccontare.
   19 Mar 2024   |     Redazione   |     Alessandra Di Nardo   |     permalink   |      commenti
Un album figlio della pandemia che riassume il carattere internazionale e dinamico del gruppo senza limitarlo a qualcosa di troppo speciico. Per capirlo bisogna ascoltarlo e veramente immergersi nelle sue atmosfere, sentirsi circondati dalla cemenfiticazione di cui i Milanosport fanno la cronaca e cercare di lasciarsi trasportare finendo per ballare e completamente abbandonarsi a queste "canzoni arrabbiate e nevrotiche" come le definiscono loro.
Per questa occasione abbiamo fatto un paio di domande ai Milanosport.

A: 9 mesi fa la nostra intervista in presenza al Mi Ami, cosa è cambiato nei e per i Milanosport in questo tempo?

M: Abbiamo fatto tante cose belle (letteralmente, abbiamo suonato anche al Festival delle Cose Belle). È stata un'estate piena di live che ci ha permesso di cominciare a rodare la scaletta del nuovo tour che è cominciato questa primavera. Inoltre siamo riusciti a ritagliarci del tempo per ritirarci in una casa di montagna per scrivere e comporre nuovi brani, figli anche delle esperienze e incontri generati nel tour dell'anno passato. L'avvenimento però più importante è sicuramente l'uscita del nostro primo disco, Concrete, registrato nel marzo '23.


A: Concrete è il vostro primo album, in uscita il 15 marzo in concomitanza con la vostra data all’Arci Bellezza. Come vi sentite per questa data e per questo quasi nuovo inizio: portare il vostro album completo per la prima volta in giro nei club.

M: Sì esatto, per la prima volta suoniamo per intero il nuovo album, non tralasciando però i brani del passato che ci divertono sempre. Forse rispetto alle scalette precedenti questa è più matura, pensata per un live più lungo che possa vivere momenti con atmosfere diverse, pur rimanendo ovviamente ad alto tasso di energia e sudore..specialmente nei club, dove il calore del pubblico è ancora più rumoroso. Festeggiare l'uscita di Concrete all'Arci Bellezza di Milano con il nostro pubblico più appassionato è stato molto intenso.


A: Lo definite un album figlio della pandemia: mi è rimasta impressa una frase che ho letto “Concrete è una cronaca della cementificazione… Cementificazione dello spazio che è saturato al punto da avere preclusa per sempre la vista del cielo” Trovo affascinante che in un periodo in cui si stava prevalentemente a casa voi vi siate soffermati anche su questo aspetto: il cielo. Come questi “cieli di cemento” durante il covid vi hanno influenzato in questo album?

M: È una domanda complessa alla quale rispondere perché la pandemia ha permesso, o in alcuni casi costretto, tutti noi a rimanere in solitudine, quindi ognuno ha elaborato un rapporto personale con ciò che prima era solo il paesaggio del mondo esterno: il cielo, i palazzi, le strade, le automobili, tutto è diventato immobile, di cemento. Abbiamo poi riflettutto sul fatto che questa cementificazione pervadesse anche i rapporti umani, non permettendo nella maggior parte una reale interazione tra gli individui..non è mai facile andare a vedere cosa c'è sotto una facciata, che sia di un palazzo o di una persona: Concrete parla anche di questo.


A: Se doveste abbinare un libro/film a testa a questo album quale abbinereste e perché?

M: I primi romanzi a venirci in mente sono "Rabbia" di Palahniuk e "Il condominio" di Ballard, per la loro atmosfera distopica ma assolutamente tangibile nel nostro presente. "La vita agra" di Bianciardi e l'adattamento cinematografico di "1984" ad opera di Radford possono essere considerati dei buoni riferimenti visivi.

In concomitanza con il rilascio dell'album è anche iniziato il loro tour, all'Arci Bellezza a Milano, con i Grigio Scarlatto in apertura.
Un concerto carico e pieno di forza, d'altronde "I cani abbaiano, gli alcolisti bevono e le macchine corrono:
i MILANOSPORT suonano forte."

Se non l'avete già vista, recuperate l'intervista fatta al Mi Ami. Se non li avete già visti, ma anche se li avete già visti, andate ad un loro concerto, non ve ne pentirete.

16/04 Bruxelles (BEL) - Ancienne Belgique
19/04 Putigliano (BA) - Coopera
26/04 Catania - Zo
27/04 Messina - Retronoveau
03/05 Torino - Cap10100
16/05 Roma - Monk

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