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Very Long Song Artist

Very Long Song Title

WET LEG
le wet leg
   14 Nov 2022   |     Albume   |     Edoardo Vicario   |     permalink   |      commenti
Le Wet Leg sono una band musicale britannica formatasi sull’isola di Wight nel 2019. Il nucleo del gruppo è composto da Rhian Teasdale e Hester Chambers, due ragazze che fanno delle chitarre aggressive e delle allusioni sessuali il proprio cavallo di battaglia.

Per quanto riguarda il primo aspetto, il loro “muro del suono” si struttura su una batteria, un basso e tre chitarre. Il risultato è rumoroso ma, allo stesso tempo, orecchiabile. Infatti le canzoni del primo album omonimo sono brevi e scorrono veloci grazie anche ad una certa imprevedibilità. Si noti un tributo a David Bowie, in quanto la canzone “I Don’t Wanna Go Out” riprende il riff di “The Man Who Sold The World”, pezzo celebre anche per la cover eseguita dai Nirvana all’MTV Unplugged. Le ragazze hanno già annunciato di essere al lavoro su un seguito che sarà più lungo e strutturato. Questa è una vera sfida per le due artiste di Wight, in quanto il grande pubblico sembra non riuscire ad ascoltare canzoni più lunghe di tre minuti.

Concentrandosi invece sul secondo punto, già dal nome scelto per il gruppo si capiscono le intenzioni “bagnate” delle due ragazze. Di fatti i primi due singoli sono esplicativi di questo fatto. “Chaise Lounge” parla del disagio che si prova dopo aver conseguito il diploma, in quanto si perdono le certezze avute fino a quel momento e si inizia a doversi responsabilizzare. Ciò si estremizza se, come la cantante Rhian (che possiede una voce potente ma dolce), “siete andati a scuola e avete preso il Big D”: gioco di parole in inglese tra le parole “diploma” e “dick”. Il secondo singolo “Wet Dream” è ancora più iconico dato che ci si chiede: “Vuoi venire a casa con me? Ho il DVD di Buffalo ‘66”, uno di quei pretesti per cui è difficile non accettare.

Per concludere, le Wet Leg hanno uno spirito riconducibile a quello del festival che ha luogo sulla loro isola di origine (in cui si sono esibiti, tra gli altri, The Who e The Doors) e sono uno di quelle band emergenti di cui sentiremo ancora parlare, soprattutto per la loro potenza durante i live e quell’atteggiamento che si rifà al punk di cui tutti, almeno un poco, abbiamo bisogno.
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