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Blue Horizon: fishery
Martedì 15 febbraio torna l'ora blu dedicata all'Oceano e alla Blue Economy: con noi in questo viaggio Commissione Europea, IRBIM CNR, Assoittica Italia e Sea Shepherd Italia!
   13 Feb 2022   |     Blue Horizon   |     Alessandro Gibertini   |     permalink   |      commenti
L'equipaggio della Blue Horizon è radunato sulla prua della nave. Stanno lì, in piedi uno accanto all’altro, tanto che da lontano sembrano una piccola colonia di pinguini imperatore. Lo sguardo è fisso su ciò che finalmente hanno davanti ai loro occhi: dopo due settimane di navigazione dura e ininterrotta hanno raggiunto il luogo bramato da tutti i pescatori del mondo, la Grande Fossa. Vecchie storie narrano che da qui sia impossibile fare ritorno con le reti vuote e che a volte i pesci siano così abbondanti da saltare fin dentro le imbarcazioni. Sono tante le navi già all’opera: girano in cerchio, una dietro l’altra, sul bordo della Grande Fossa. La Blue Horizon si mette in coda e al calar della rete un brivido d'eccitazione attraversa loro la schiena. Alla fine del giro, la rete viene recuperata e quello stesso brivido si ripresenta puntuale, ma per un altro motivo: la rete è completamente vuota! Com'è possibile che non ci sia più pesce? In che modo si sta cercando di gestire questa risorsa? Grazie agli ospiti di questa nuova puntata scatteremo una fotografia sull'industria della pesca e metteremo in risalto alcune sfide che caratterizzano il settore.

Ad aprire la puntata, nella rubrica "Policy & Institution", sarà la Commissione Europea. Adalbert Jahnz, portavoce della Direzione Generale Affari marittimi e pesca (DG MARE), presenterà le politiche di gestione europee. Conosceremo il nuovo schema di finanziamento EMFAF (European Maritime, Fisheries and Aquaculture Fund), che ha stanziato 6,1 miliardi di euro per supportare lo sviluppo di progetti innovativi volti a ottenere uno sfruttamento sostenibile delle risorse acquatiche. Infine, dopo aver concentrato l’attenzione sul bacino del Mediterraneo, capiremo la posizione dell’Unione Europea in merito alle problematiche socio-economiche e ambientali che da tempo caratterizzano l'industria della pesca.

A seguire, in "Science & Research", studieremo un modello bio-economico di gestione sostenibile. Grazie a Silvia Angelini, ricercatrice presso l'Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Ancona (IRBIM CNR), conosceremo il progetto "INTERREG ITACA" (Innovative Tools to increAse Competitiveness and sustainability of small pelagic fisheries). Il progetto, che si inserisce nel Programma di Cooperazione Transfrontaliera INTERREG Italia-Croazia, ha l'obiettivo costruire un modello di gestione delle attività di pesca che unisca sia il lato ambientale che economico. Il risultato atteso è favorire l'utilizzo sostenibile degli stock ittici dei piccoli pelagici, come alici (Engraulis encrasicolus) e sardine (Sardina pilchardus), e produrre al tempo stesso una migliore redditività per i pescatori attraverso l’ottimizzazione le catture.

Per quanto riguarda il lato "Bussiness & Innovation", vedremo cosa succede una volta che il pescato ha raggiunto le banchine del porto. Nostro ospite sarà Assoittica Italia, associazione che riunisce e rappresenta molte aziende italiane operanti nel settore ittico. Con Giuseppe Palma, Segretario Nazionale, parleremo dello stato di avanzamento di pratiche innovative e digitali lungo la filiera ittica, ad esempio in termini di tracciabilità, e approfondiremo i concetti legati a "sostenibilità a mare" e "sostenibilità a tavola" spostando l’attenzione sul consumatore e sul suo grado di consapevolezza.

Protagonista dell’ultima rubrica, "Community & Adventure", sarà Sea Shepherd, organizzazione internazionale senza fini di lucro la cui missione è proteggere gli habitat naturali e le specie selvatiche nell’oceano assicurandone la sopravvivenza per le generazioni future. Ai nostri microfoni Enrico Salierno, co-fondatore e coordinatore del Board of Advisors di Sea Sherphed Italia, spiegherà l’approccio d’azione utilizzato per contrastare le attività di pesca illegale in alto mare e racconterà alcune delle avventure più emozionanti vissute a bordo delle imbarcazioni su cui sventola proprio il Jolly Roger, d’altra parte «ci vuole un pirata per fermare un pirata».

L’appuntamento con Blue Horizon è martedì 15 febbraio alle ore 20:00. Uno sguardo all'orizzonte per conoscere il futuro del mare, vi aspettiamo!
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