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Torniamo a ballare con Gli Eugenio in Via Di Gioia
Gli Eugenio in Via Di Gioia in concerto all'Alcatraz di Milano
   11 Nov 2021   |     Redazione   |     Luciano Oliva   |     permalink   |      commenti
Segnamocelo sul calendario!!! Ci siamoooooo!!!
Martedì 9 Novembre 2021, dopo due anni di astinenza, siamo tornati ad ascoltare musica dal vivo: Gli Eugenio in Via Di Gioia si sono esibiti all’ Alcatraz di Milano.

Gli Eugenio in Via Di Gioia nascono come artisti di strada e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al più recente nu-folk.
Il nome del gruppo deriva dall'unione dei nomi dei tre membri fondatori: Eugenio Cesaro, Emanuele Via e Paolo Di Gioia; Lorenzo Federici, unitosi poco dopo ha dato, invece, il nome al loro primo album. Wikipedia li presenta così, ma li abbiamo già conosciuti al Festival di Sanremo 2020 nella categoria Giovani, dove purtroppo sono usciti la prima sera.

Il concerto ha permesso di liberare tutta quella foga ed energia che da tempo tenevamo rinchiusa dentro noi: hanno portato ciò di cui avevamo bisogno tutti dopo due anni che siamo fermi. Ci hanno riportato in pista con la loro intera discografia: dagli albori del 2012 all’ultimo singolo rilasciato, fino all'anteprima del prossimo brano in uscita. Molti dei brani in questione sono stati riarrangiati per creare dei mash up ed erano anche accompagnati da un gruppo di fiati chiamati Senza Fiato.

Sono un gruppo dalle mille risorse e dai mille talenti: sono simpaticissimi e la connessione con il pubblico è straordinaria. Gli Eugenio In Via Di Gioia sono riusciti a coinvolgere la folla di un concerto totalmente sold out anche durante i brani più calmi, facendoci cantare a squarciagola.

Hanno conquistato Milano con la loro ironia tra un brano e l’altro e non solo. In particolare durante il brano Prima di tutto ho inventato me stesso c'è stato il tipico sketch del Cubo di Rubik: una delle capacità di Eugenio è quella di risolvere un cubo di Rubik, precedentemente mischiato da uno degli spettatori, mentre canta e suona la chitarra.

Da bravi torinesi hanno anche cantato la sigla del prossimo Eurovision 2022, evento che si terrà proprio nella loro città. Il brano in questione è già virale per la sua musicalità,per i riferimenti a Chiara Ferragni ed ai Musei Egizi.

Altra chicca del concerto è che si sono ripresentati sia con gli strumenti che hanno dato vita al gruppo, come la fisarmonica ed il cajón, per poi spostarsi a quelli più attuali quali tastiere e batteria.
Ed è bellissimo vederli raccontarsi nella loro storia, nella loro discografia, dal 2012 mentre suonavano per strada, in via Lagrange, proprio davanti ai Musei prima citati.

Un concerto adatto a chi voleva ballare e cantare, un po' di gioia con cui sfogarsi. Un gruppo con la capacità relazionarsi con il pubblico in maniera molto divertente ed una passione, quella per la musica, coltivata con grande entusiasmo.
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