IN RIPRODUZIONE

DA WEBCAM

ASCOLTACI!

LICENZA SIAE 202200000075 | LICENZA SCF 937/14 | C.F. 97703440152

© 2008-2025 POLI.RADIO | TUTTI I DIRITTI RISERVATI | Iniziativa realizzata con il contributo del POLITECNICO DI MILANO

Nascondi dock Mostra dock

Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Archivio

Tag Popolari

Ortigia Sound System: torna il festival più hot dell'estate
Siamo stati all’Ortigia Sound System 2021 e non vediamo l’ora di ritornarci
   06 Ago 2021   |     Redazione   |     Emanuele Intagliata   |     permalink   |      commenti
Se c’è una cosa che a noi di Poli.Radio manca della vita pre-pandemica, sono i festival estivi. C’è un’aria diversa rispetto ai concerti indoor e spesso le location sono posti magici.

Ecco, per parlare dell’Ortigia Sound System partiamo proprio dalle location.

La prima, storica, è il Castello Maniace, sulla punta estrema dell’isola di Ortigia (Siracusa). Qui si sono svolte le tre serate di musica live, dal 30 Luglio al 1° agosto. La line-up è stata di alto livello: Venerus, Ginevra, Guido Cagiva, Il Quadro di Troisi, Calibro 35, Gigi Masin, L'Ora Blu, Ciao. Discoteca Italiana, Studio Murena, Lamusa II, Laura Agnusdei, Stump Valley, Sugo Nero. Per alcuni artisti, come Ginevra, era la prima data in Sicilia; altri invece sono piacevoli ritorni allo stesso OSS (Venerus e Lamusa II, già presenti nell’edizione 2019).

Luci soffuse, aria di mare e cielo stellato. In pieno centro storico, ma lontano dal caos cittadino, circondato dal mare, ma facilmente raggiungibile. Il Maniace è un luogo speciale che non può non essere visitato se passate da Ortigia. L’intuizione degli organizzatori di OSS è stata quella di amplificarne la potenza emotiva elevandolo a luogo di musica e cultura. Alcuni live hanno lasciato il segno. I Calibro 35 sono stati superbi. In apertura i Studio Murena hanno dato il meglio, una band che mischia funk raffinato e rap d’autore. L’ultima sera invece è stata monopolizzata dall’etichetta Asian Fake. Guido Gagiva ha aperto la serata seguito da Ginevra. Luogo perfetto per la sua musica poetica e delicata. Un'altra esibizione da pelle d’oca è stata quella di Venerus. In quartetto hanno incantato l’arena, dosando alla perfezione tecnica ed emozione, alternando canzoni e improvvisazione (sul palco tre musicisti degni di nota: Danilo Menna, Andrea Colicchia, Vittorio Gervasi).

Il Maniace non è l’unica location. Qualche centinaio di metri più in là c’è il Lido Nettuno, ribattezzato Lido OSS per la settimana. Qui la musica la si poteva ascoltare dalla mattina fino al tardo pomeriggio e per ben cinque giorni: si è partiti il 28 Luglio per finire, anche qui, il 1° agosto. Questo lido è sul mare: non vicino, esattamente sopra il mare. Una terrazza che prende vita d’estate e che ha ospitato turisti da tutto il mondo. Qui si potevano ascoltare dj set di alto livello comodamente dal proprio lettino. Per far fronte al caldo la scelta era varia: un bel bagno in un mare cristallino, un giro in SUP o un aperitivo con gli amici. Le sorprese non sono mancate. Anche gli artisti hanno colto l’occasione per rilassarsi e prendere qualche giorno di vacanza. Non era raro di vederli in zona solarium e poter scambiare quattro chiacchiere con loro. Il clima, qui più che mai, era quello di un paradiso terrestre. Chiacchierando con loro, emergeva la loro felicità di essere ad OSS, vantandolo come uno dei migliori festival a cui abbiano mai partecipato. Erano presi bene, insomma. Quelli presi meglio hanno anche improvvisato un dj set al tramonto.

Due le location riservate ai talk: l’Antico Mercato e il Malamore (negozio di dischi & birre). Quest’anno purtroppo a causa delle restrizioni anti-Covid mancava uno dei piatti forti dell’OSS: i boat party. Torneranno, parola degli organizzatori.

Voglio aprire la parentesi Covid. Innegabilmente, il peso delle restrizioni ha influito sul clima del festival. I posti in piedi, la folla, il poter stare schiacciati sotto palco sembrano cose lontane. Ma da amante dei festival voglio dire la mia: meglio averne così che non averne affatto. Sia per noi pubblico, sia per i lavoratori e tutto il settore degli eventi dal vivo. Questa settima edizione di OSS è stata fortemente penalizzata dalle limitazioni anti-Covid, ma non per questo di minore impatto. Un plauso va ai ragazzi dell’organizzazione che hanno saputo mantenere alto il morale quando c’era da organizzare un festival con un coefficiente di difficoltà decuplicato. La forza e il cuore del festival sono rimasti quelli di sempre. E dopo un anno di fermo forzato, la voglia di musica e di realizzare questo OSS sembra sia solo aumentata.

Ed è esattamente questo il motivo per cui, la prossima estate, dovresti scegliere di passare le tue vacanze a Siracusa per poter partecipare a OSS 2022.

OSS non è solo un festival estivo, ma è anche un’esperienza che ti segna. Non a caso il claim di questa edizione è “Ritornerai”. E ritorneremo.

P.S. Ho vissuto questo festival da volontario. Finita la sessione estiva ho deciso di lanciarmi in questa esperienza nella mia città natia, Siracusa. Prima di viverlo sapevo, per sentito dire, che fosse un festival pieno di bella gente. Ho trovato una grande famiglia, affamata di musica e di voglia di fare come solo la si può trovare in una terra da sempre culturalmente bistrattata. Grazie OSS.



Tutte le info su Ortigia Sound System qui.
asian fake, sicilia, festival, ortigia sound system, venerus