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Very Long Song Artist

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Due chiacchiere con Ainè
Prima del suo live al Circolo Ohibò
   17 Mar 2019   |     Redazione   |     Xhulja Doci   |     permalink   |      commenti
Venerdì ho intervistato Arnaldo Santoro, in arte Ainè in vista del suo concerto al Circolo Ohibò, tappa del tour del suo nuovo album Niente di me.

L’album che lo è precede è il suo disco d’esordio, successivo a diversi EP, Generation One, composto da metà delle canzoni in italiano e metà in inglese. Questo grazie alle varie influenze che ha avuto durante i suoi studi negli Stati Uniti. Infatti sono molto evidenziate le discendenze soul e R&B.

Con il nuovo album Ainè ha raffinato i suoni rendendoli in una chiave più pop, scelta consapevole e volontaria perché come ci ha raccontato nell’intervista, a lui interessa la musica fatta bene e soprattutto interessa che essa venga apprezzata dal pubblico. Inoltre il nuovo album a differenza del primo presenta pezzi solo in italiano, ma l’inglese dice Ainè, non verrà eliminato, rimarrà sempre una chiave espressiva possibile nelle sue liriche, anche in futuro.

Ha collaborato con vari artisti, sia della scena pop come Giorgia, duettando con lei per un pezzo del suo nuovo album Pop Heart, che della scena hip hop italiana come Ghemon, Mecna e Willie Peyote, gli ultimi due presenti nel nuovo disco in “Mostri” e “Parlo piano”.

Adesso Ainè è a metà del tour il quale si concluderà il 31 marzo a Foggia, ma possiamo aspettarci di vederlo quest’estate per un tour estivo e chissà, magari in qualche festival.

ain, circolo ohibo, niente di me