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Cosmo al Mediolanum
Quando l’elettronica è per tutti.
   05 Feb 2019   |     Redazione   |     Alessandra Di Nardo   |     permalink   |      commenti
Sabato 2 febbraio 2019, in piena sessione, io Giada e Giulia ci dirigiamo temerariamente al concerto di Marco Bianchi, in arte Cosmo, per la prima volta al Mediolanum Forum e per l’ultima volta nel 2019 visto che ha dichiarato che non ci saranno altri concerti quest’anno.

Ad essere precisa il tutto iniziava alle 18:00 con i ragazzi di Ivreatronic, che cominciavano a scaldare la folla in pieno stile Ivrea, per essere seguiti alle 20:00 da M¥SS KETA, ma da brave ragazze arriviamo in ritardo e alle 20:35 entriamo effettivamente nel parterre del Forum.

Inizia l’opera di organizzazione dell’esistenza, dove mettiamo il giubbino, come mettiamo la borsa, oddio il maglione, aiuto devo cenare, le solite cose insomma. Finita la parte organizzativa iniziamo a infilarci nella folla che già circonda il palco.

Purtroppo, ci siamo perse quasi completamente il numero di apertura, ma arriviamo in tempo per “UNA DONNA CHE CONTA” e diciamo che siamo felici anche così. Mentre sul palco M¥SS KETA in bordeaux canta con i suoi immancabili occhiali da sole e bandana davanti al viso noi iniziamo ad infilarci per cercare di arrivare in un punto in cui riusciamo a vedere meglio il palco e magicamente compaiono sul palco anche le ballerine in rosa (c’erano anche prima ma nella folla non le avevamo viste, che volete siamo basse).

Alle 20:55, M¥SS KETA chiude il suo live e noi troviamo il posto perfetto, esattamente accanto al tizio che fuma e alla coppietta che passa il tempo ad un passo dalla pornografia, bene così.

Inizia il concerto. Le luci e i video di Christoph Schneider e Pfadfindere si fanno notare subito e aiutano a caricare la folla tanto quanto la musica, ma non si fa a tempo ad apprezzarle a pieno che subito arriva il primo ospite. Marracash canta insieme a CosmoLe voci” aggiungendo una parte scritta apposta per l’occasione. Dopo la toccata e fuga del rapper siciliano si ricomincia a ballare forte con “Tutto bene” e io vengo brutalmente separata dalle mie compagne di avventura in quanto nel delirio la folla mi trascina in quarta fila (mica male).

Alle 21:45 piccolo momento di panico per me e i miei vicini in quanto una ragazza perde una scarpa, prontamente recuperata in un momento di quiete per fortuna (ma sai che ridere, torni a casa senza una scarpa. Della serie «Cosa è successo?» «Mah niente di che… ho perso una scarpa mentre pogavo». Tutto normale proprio).

Ora qui finisce il primo blocco di canzoni da scaletta e per fare il cambio palco (sì c’è stato un cambio palco), hanno pensato bene di spegnere tutto urlando al problema tecnico per riaccenderlo 2 minuti dopo, ma direzionato verso il centro del parterre dove c’era un piccolo palco con una consolle.

Primo cambio d’abito per Cosmo (siamo in periodo Sanremo non potevo non dirlo) e risorge al centro di tutto accompagnato da luci UV che fanno risplendere la sua felpa di blu. In questo momento le luci sono protagoniste insieme alla musica che si è spostata verso i pezzi più elettronici degli album con posto d’onore per “Nel mezzo della notte” che fa parte della compilation di lancio di Ivreatronic “Il suono di Ivrea”. Vi lascio qualche foto nella gallery per darvi un’idea di quello che stava succedendo in questo momento.

Luce fu e si torna al palco principale, ma essendo Cosmo non poteva farlo come una persona normale quindi convintissimo si lancia sulla folla… e cade. No, scherzo, riusciamo più o meno brillantemente a riportarlo sul palco principale; questo riusciamo è un plurale totalmente a caso perché il mio apporto al suo trasporto è stato fare una storia e pregare che non venisse incontro a me (vi invito ad andare a vedere tra le mie highlights di Instagram quel momento. È Cosmo che passa sopra di me accompagnato da miei «nonononono» terrorizzati). Grazie a questo momento di distrazione generale passo in seconda fila (mica male parte 2).

Alle 22:30 si riparte con “Impossibile” per il penultimo blocco dello show. Dieci minuti dopo arriva il secondo ospite del concerto Gioacchino Turù che duetta in “Un lunedì di festa”. Ora io davvero vorrei dire qualcosa su questo personaggio, ma a parte che ha sputato verso il parterre e che la tipa che era davanti a me lo conosceva non so davvero nient’altro, quindi invece che dire cose non vere vado avanti.

Altro outfit altro blocco, questa volta l’ultimo purtroppo. Non facciamo in tempo a riprenderci dall’ultimo ospite che subito arriva quello nuovo, anzi quelli nuovi. L’ultima parte del concerto infatti inizia con “Angelo blu” e la partecipazione specialissima nel week-end pre-festival di Achille Lauro e Boss Doms! I due artisti, rispettivamente rapper e producer, fanno letteralmente impazzire le persone intorno a me e il secondo decide di tentare la sorte con un crowd surfing sul finale del pezzo. Tutto sommato gli va anche bene, rischiava di cadere (sempre dalle mie parti, non capisco questa cosa come sia possibile… ovvio che io stavo facendo una storia, ti pare che reggevo il tipo), ma riusciamo a riportarlo sano e salvo in prima fila tra le risate di Cosmo. Un piccolo inchino all’eleganza di Achille Lauro che è arrivato in vestito e panciotto, chapeau!

Dopo grandi saluti e in bocca al lupo alla coppia in gara a Sanremo si ricomincia con “Sei la mia città” e ci si muove rimanendo all’interno di Cosmotronic fino ad arrivare a “Turbo” e alla grande sorpresa del concerto, almeno per quel che mi riguarda.

L’ultimo ospite della serata infatti è nientepopodimeno che Calcutta! Il nostro amicone in tour per l’Italia che ha deciso di passare per un duetto veloce e per schiacciare cose a caso facendo tornare subito Cosmo alla consolle. Finito il duetto più improbabile della storia (non brutto, anzi! Ma andiamo era estremamente improbabile) si passa agli ultimi due pezzi dell’intero concerto: “L’ultima festa” e “Disordine”.

Salgono sul palco tutti i vari ospiti, chi ha aperto, amici e famiglia per ballare tutti insieme e spicca tra tutti il povero Calcutta, che stava lì estremamente a disagio soprattutto se messo a confronto con M¥SS KETA e le sue ballerine (nel mentre io sono in prima fila, gioia).

Sul finale arrivano i cannoni a sparare coriandoli sulla folla in delirio bombardata dai video, dalle luci e dalla musica.

L’ultima immagine di questo spettacolare concerto è Cosmo che a petto nudo è in piedi in mezzo al palco che si gode il traguardo di aver fatto ballare tutto il Mediolanum Forum, prima di ritirarsi per un 2019 senza concerti.

L’ultima immagine per me di questo spettacolare concerto è l’addetto alla sicurezza che era sotto il palco e la cui espressione diceva solo una cosa «Voglio morire.»


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